Già condannato in appello a sette anni per concorso in associazione
mafiosa, il senatore è stato tirato in ballo da Massimo Ciancimino e dai
pentiti Gaspare Spatuzza e Stefano Lo Verso. Secondo quest'ultimo l'ex
manager di Publitalia si sarebbe offerto come garante politico degli
interessi di Cosa nostra. Lui ribatte: "Io indagato? Allucinante"
Il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri è indagato dalla
Procura di Palermo nell’inchiesta sulla cosiddetta trattativa tra Stato
e mafia. Condannato in appello a 7 anni per concorso in associazione
mafiosa, Dell’Utri sarebbe accusato in questa indagine di violenza o
minaccia a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. La sua
iscrizione risale a circa un anno fa: l’indiscrezione circolava da mesi,
ma non era mai stata confermata in ambienti giudiziari.
L’inchiesta, condotta dai pm Nino Di Matteo, Paolo Guido e Lia Sava, ipotizza l’esistenza di una trattativa tra Stato e mafia che negli anni avrebbe visto alternarsi diversi protagonisti istituzionali, politici e mafiosi. Nell’indagine sono coinvolti, oltre ai boss Totò Riina, Bernardo Provenzano e Antonino Cinà, il generale dei carabinieri Mario Mori, il suo ex braccio destro al Ros, Giuseppe De Donno, Angelo Angeli (un ufficiale dei carabinieri che, pur avendo messo le mani sul ‘papello’ durante la perquisizione della cassaforte nella casa di Massimo Ciancimino non l’avrebbe sequestrato), alcuni esponenti dei Servizi e lo stesso Ciancimino jr.
A tirare per primo in ballo Dell’Utri nell’indagine sulla trattativa è proprio il figlio di Vito Ciancimino, l’ex sindaco mafioso di Palermo. E’ lui a raccontare al processo al generale Mori, imputato di favoreggiamento mafioso, di avere saputo dal padre di stretti rapporti tra il senatore e Provenzano. Don Vito avrebbe riferito al figlio anche che sarebbe stato proprio Dell’Utri, con l’avallo del boss di Corleone, a sostituirlo nella conduzione della trattativa che, fino al ’92 sarebbe stata portata avanti da Ciancimino e dai carabinieri. A fare il nome di Dell’Utri ai pm è anche il pentito Stefano Lo Verso che ha sostenuto di aver saputo da Provenzano che, dopo le stragi del ’92 e del ’93, Dell’Utri, ex manager di Publitalia tra i fondatori di Forza Italia, si sarebbe offerto come garante politico degli interessi di Cosa nostra. Dall’altra parte del tavolo ancora Provenzano che, in nome dell’accordo stretto, avrebbe assicurato il sostegno elettorale dei boss al partito dell’ex premier Silvio Berlusconi. E anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, a cui il boss Giuseppe Graviano avrebbe detto che “grazie al paesano (Dell’Utri n.d.r.) e a Berlusconi la mafia aveva il Paese nelle mani”, sarebbero finite nell’inchiesta sulla trattativa condotta dai pm di Palermo.
“Io indagato per la trattativa tra lo Stato e Cosa nostra? E’ veramente allucinante”. Così, Marcello Dell’Utri ha commentato la notizia, aggiungendo che “la Procura di Palermo ha fatto una grande insalata russa, per quanto mi riguarda i magistati stanno pestando l’acqua nel mortaio”. E sui collaboratori che lo accusano, tra cui Stefano Lo Verso e il dichiarante Massimo Ciancimino, Dell’Utri ha detto: “Assurdità. E’ una cosa inesistente solo a pensarla. Tutta questa vicenda è veramente allucinante”.
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Il senatore Marcello Dell'Utri |
L’inchiesta, condotta dai pm Nino Di Matteo, Paolo Guido e Lia Sava, ipotizza l’esistenza di una trattativa tra Stato e mafia che negli anni avrebbe visto alternarsi diversi protagonisti istituzionali, politici e mafiosi. Nell’indagine sono coinvolti, oltre ai boss Totò Riina, Bernardo Provenzano e Antonino Cinà, il generale dei carabinieri Mario Mori, il suo ex braccio destro al Ros, Giuseppe De Donno, Angelo Angeli (un ufficiale dei carabinieri che, pur avendo messo le mani sul ‘papello’ durante la perquisizione della cassaforte nella casa di Massimo Ciancimino non l’avrebbe sequestrato), alcuni esponenti dei Servizi e lo stesso Ciancimino jr.
A tirare per primo in ballo Dell’Utri nell’indagine sulla trattativa è proprio il figlio di Vito Ciancimino, l’ex sindaco mafioso di Palermo. E’ lui a raccontare al processo al generale Mori, imputato di favoreggiamento mafioso, di avere saputo dal padre di stretti rapporti tra il senatore e Provenzano. Don Vito avrebbe riferito al figlio anche che sarebbe stato proprio Dell’Utri, con l’avallo del boss di Corleone, a sostituirlo nella conduzione della trattativa che, fino al ’92 sarebbe stata portata avanti da Ciancimino e dai carabinieri. A fare il nome di Dell’Utri ai pm è anche il pentito Stefano Lo Verso che ha sostenuto di aver saputo da Provenzano che, dopo le stragi del ’92 e del ’93, Dell’Utri, ex manager di Publitalia tra i fondatori di Forza Italia, si sarebbe offerto come garante politico degli interessi di Cosa nostra. Dall’altra parte del tavolo ancora Provenzano che, in nome dell’accordo stretto, avrebbe assicurato il sostegno elettorale dei boss al partito dell’ex premier Silvio Berlusconi. E anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, a cui il boss Giuseppe Graviano avrebbe detto che “grazie al paesano (Dell’Utri n.d.r.) e a Berlusconi la mafia aveva il Paese nelle mani”, sarebbero finite nell’inchiesta sulla trattativa condotta dai pm di Palermo.
“Io indagato per la trattativa tra lo Stato e Cosa nostra? E’ veramente allucinante”. Così, Marcello Dell’Utri ha commentato la notizia, aggiungendo che “la Procura di Palermo ha fatto una grande insalata russa, per quanto mi riguarda i magistati stanno pestando l’acqua nel mortaio”. E sui collaboratori che lo accusano, tra cui Stefano Lo Verso e il dichiarante Massimo Ciancimino, Dell’Utri ha detto: “Assurdità. E’ una cosa inesistente solo a pensarla. Tutta questa vicenda è veramente allucinante”.
DISGUSTING AND FILTHY MAFIA MONEY LAUNDERER GORDON SINGER FROM NAZIST ELLIOTT MANAGEMENT (FILTHY MEGA MAFIA MONEY LAUNDERER GORDON : WELL KNOWN HOMOSEXUAL PEDOPHILE TOO) LAUNDERS ASSASSIN $, FROM RUSSIAN MAFIA, CHINESE MAFIA AND ITALIAN AMERICAN MAFIA, IN AC MILAN AND TELECOM ITALIA! IN COOPERATION WITH THE WORST CRIMINAL OF ALL WORLD AND ALL TIMES "WHILE WEARING A TIE"! A STINKY PEDOPHILE LIKE HIM BUT ALSO A MEGA PRINCIPAL OF MURDERS AND SLAUGHTERS: RUTHLESS BASTARD KILLER SILVIO BERLUSCONI!!!
RispondiEliminaWHY DO I SAY THIS?
1
LET'S START FROM THIS FOLLOWING POINT, NOW, PLEASE.
NAZIST AND DEPRAVED PEDOPHILE DONALD TRUMP
https://2.bp.blogspot.com/-LPBPPLwaZ84/WIAPeEY9HCI/AAAAAAAAMsA/HmIOC-MJiTsECA3dzebwRakgAzLyIU9ugCLcB/s1600/trump%2Band%2Bhooker.jpg
https://www.snopes.com/news/2016/06/23/donald-trump-rape-lawsuit/
TOGETHER AT FASCIST HOMICIDE VLADIMIR PUTIN
https://www.rferl.org/a/browder-putin-russia/29385305.htmlN
USES CORRUPT, PROTECTOR OF CAMORRA, NDRANGHETA & COSA NOSTRA, AS WELL AS RACIST, KUKLUKLANIST, SCAMMERS, LIARS, THIEFTS, MAFIA MONEY LAUNDERERS, PRINCIPAL OF HUNDREDS OF (MASKED) HOMICIDES AND DOZENS OF SLAUGHTERS, MEGA CRIMINAL DICTATORS AND ASSASSIN MATTEO SALVINI AND SILVIO BERLUSCONI, TO DESTABILIZE, THEN DESTROY, THEN DISINTEGRATE EUROPE!!!
HI, I'M SIMONA PREMOLI. FOR 13 YEARS MARINA BERLUSCONI'S NUMBER ONE LESBIAN LOVER ( BETWEEN THOUSANDS AND THOUSANDS).
https://twitter.com/premolisimona?lang=es
https://twitter.com/premolisimona/status/876056110033235969
https://it.linkedin.com/in/simona-lara-premoli-mejia-examante-marina-berlusconi-77a4b1139
https://profile.theguardian.com/user/id/12251903?page=1
EX CIA AGENT IN MANY COUNTRIES OF THE WORLD ( IN MY CITY OF MILAN, IN ROME, IN LONDON, IN ZURICH, IN BERLIN, IN DOMINICAN REPUBLIC, IN PUERTO RICO, IN WASHINGTON DC). VERY WELL KNOWN PORNSTAR.
FEMALE FREEMASON OF VERY HIGH DEGREE. INTEPRETER ( ITALIAN, ENGISH, SPANISH). EXTREMELY DIRTY MONEY LAUNDERER FOR NAZIST ASSASSIN MATTEO SALVINI FROM LEGA NORD ( BETTER KNOWN AS LEGA LADRONA) AND FOR MEGA PRINCIPAL OF MURDERS AND SLAUGHTERS, SLIMY PEDOPHILE SILVIO BERLUSCONI.
https://hangthebankers.com/berlusconi-sentenced-to-7-years-jail-for-having-having-paid-sex-with-a-minor/
https://www.linkiesta.it/it/article/2013/06/25/napolitano-non-nominare-senatore-a-vita-un-pedofilo/14626/
https://www.lagaceta.com.ar/nota/417333/mundo/investigan-berlusconi-prostitucion-menores.html
SONO SIMONA PREMOLI DI MILANO. PER 13 ANNI, NUMERO UNO, FRA CENTINAIA E CENTINAIA DI AMANTI LESBICHE DI MEGA COCAINOMANE, RICICLA SOLDI MAFIOSI, CRIMINALISSIMA MARINA BERLUSCONI.
EX AGENTE CIA IN MIA CITTA' DI MILANO, COME IN ROMA, BERLINO, ZURIGO, LONDRA, REPUBBLICA DOMINICANA, PORTORICO, WASHINGTON DC. SCATENATA PORNOSTAR DA VARI ANNI.
SON ANCHE GRAN MAESTRO MASSONICO. ED INTERPRETE ( IN TANTI DICONO, CHE PIU' CHE INTERPRETE, CHE SONO " ESPERTISSIMA NELL'USO DELLA LINGUA" E NON HAN NEANCHE TUTTI I TORTI). RICICLATRICE DI SOLDI CRIMINALISSIMI PER CONTO DI LEGA LADRONA ( FAMOSI 49 MILIONI RUBATI, MA NON SOLO) E DI PEDOFILO, SPAPPOLA MAGISTRATI SILVIO BERLUSCONI.