sabato 12 novembre 2011

Folla e tensioni per gli ultimi istanti di Silvio Premier


TMNews CNN
Roma, 12 nov. (TMNews)
Scontro a suon di slogan tra cittadini e militanti Forza Nuova

 - Folla, turisti, cori, orchestre, slogan, cortei e momenti di tensione scandiscono gli ultimi istanti di Berlusconi Presidente del Consiglio. Migliaia sono le persone, fra curiosi e militanti, assiepate lungo i 'luoghi della crisi' da largo Chigi a palazzo Grazioli fino al Quirinale; alcuni solo per avere una fotografia fatta col cellulare, altri, invece anche per manifestare una soddisfazione che a volte sfocia in rabbia, e altri ancora per sostenere Silvio fino all'ultimo.

E momenti di tensione si sono avuti davanti Palazzo Chigi, in attesa del consiglio dei ministri che precede le dimissioni di Silvio Berlusconi e la sua uscita da Palazzo Chigi.

Prima alcuni cittadini hanno intonato cori come "E noi che siamo italiani, abbiamo un sogno nel cuore: Berlusconi a San Vittore", "Berlusconi al 41bis", "dimissioni, dimissioni".

Poi, dopo alcuni minuti, una decina di ragazzi di Forza Nuova hanno intonato lo slogan "Monti, vende l'Italia agli stranieri". A quel punto alcuni cittadini hanno riposto al coro di "buffoni, buffoni", provocando qualche attimo di tensione.

Contestazioni anche davanti alla residenza privata del Presidente del Consiglio ,quando le prime personalità sono arrivate a Palazzo Grazioli dove era previsto l'Ufficio di presidenza. Fra i primi ad arrivare è il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi insieme al presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto e al ministri per i rapporti con le Regioni Raffaele Fitto. Davanti alla residenza romana del premier si accalcano centinaia di persone che stanno gridando all'arrivo degli esponenti Pdl: "Era ora", "Vergogna" sono alcune delle grida rivolte dai cittadini ai politici in arrivo. Dalla folla pochi applausi mentre via del Plebiscito è bloccata a causa di un sit in del Popolo viola.

Sempre a palazzo Grazioli, ma davanti al portone posteriore sono invece radunati una ottantina di giovani del Pdl pronti a cogliere l'arrivo del presidente del Consiglio con tre striscioni di sostegno. Su uno di questi c'è scritto "C'è solo un presidente", "Eroe di libertà lotta per noi" e "Il governo lo sceglie il popolo sovrano".

Al Quirinale, invece, fra la folta folla c'è anche un'orchestra sinfonica con tanto di coro: intonano l' 'Hallelujah dal Messiah' di Handel.

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