martedì 15 novembre 2011

La regione Lombardia boccia il taglio delle auto blu alla Giunta


TMNews CNN
Milano, 15 nov. (TMNews)

Respinta la mozione dell'Idv: no all'adeguamento all'Ufficio di presidenza. Dure critiche dell'assessore al Bilancio e del Pdl


  - Niente taglio delle auto blu per la Giunta regionale della Lombardia. E' quanto chiedeva l'Idv in una mozione, bocciata con 39 no, 26 sì e un astenuto, che mirava ad allineare i membri dell'esecutivo lombardo a quelli dell'Ufficio di presidenza dell'assemblea del Pirellone che hanno recentemente rinunciato all'auto di servizio e al rimborso per il suo mancato utilizzo."Credo che se vogliamo imporre sacrifici ai cittadini - aveva detto il proponente Stefano Zamponi - dobbiamo dare il buon esempio e l'ufficio di presidenza l'ha dato. Adesso chiedo che anche la Giunta prenda un'analoga decisione" prevedendo una flotta di veicoli da usare a rotazione.

La scorsa settimana il vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Sara Valmaggi, ed il consigliere segretario, Carlo Spreafico, avevano rinunciato all'utilizzo dell'autovettura di servizio e del rimborso per il suo mancato utilizzo spettanti ai componenti dell'Ufficio di Presidenza.

Una proposta duramente contestata dal'assessore al Bilancio, Romano Colozzi, socondo il quale il provvedimento, anche se emendato con una norma di salvaguardia da ulteriori spese, rischiava di far spendere alla Regione più di oggi. "E' ovvio che, a regime, questa proposta aumenterà costi di funzionamento" ha detto Colozzi e poi "stiamo parlando di auto di servizio e dobbiamo evitare che costi inevitabili della democrazia diventino sprechi della politica. La regione Lombardia su questi temi ha sempre avuto attenzione enorme. Si può sbagliare, ma non c'è distrazione visto che siamo parametro di riferimento a livello nazionale. Siamo a un quarto della spesa dello Stato su questo tema. Se si prendesse complessivamente il parametro Lombardia, l'Italia risparmierebbe sei miliardi di euro".

Anche il capogruppo del Pdl, Paolo Valentini, ha sottolineato che "un conto sono gli sprechi e i privilegi, un altro il sangue che la piazza chiede in questo momento alla politica. Come relatore del progetto di legge sui costi della politica non darò spazio a demagogie di questo tipo, non sono per nulla convinto che i costi diminuirebbero, questa mozione in questo momento ha solo connotazione ideologica prevalente". Di tutt'altro avviso il capogruppo del Pd, Luca Gaffuri, secondo il quale in Aula "non si sia compreso quanto sia opportuno dare un segnale. La slavina rischia di travolgere. Serve un segnale per far comprendere che il tempo è cambiato". Per Stefano Galli, capogruppo della Lega, "c'è chi predica bene e razzola male. Mi è sembrato che non sia stata spesa alcuna parola sull'operazione del presidente Napolitano che ha nominato dalla sera alla mattina un senatore che costerà a vita". Anche l'Udc ha votato contro la mozione, mentre Sel a favore. L'assessore alla Cultura Massimo Buscemi è stato allontanato infine dall'Aula.

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