martedì 15 novembre 2011

Governo/ Monti chiude consultazioni, domani al Colle con lista



      AFP
Roma, 15 nov. (TMNews)

Forte base parlamentare per esecutivo. Ma resta nodo ministri


 - Archiviata la pratica consultazioni con due giorni di colloqui e incontri, il premier incaricato, Mario Monti, dovrà ora salire al Quirinale, probabilmente domani, per sciogliere la riserva e comunicare al presidente della Repubblica che accetta l'incarico di presidente del Consiglio. Ultime fasi del lavoro, quindi, dedicati a mettere a punto in via definitiva la lista dei ministri che Monti sottoporrà a Napolitano. Per intanto, il primo punto il Professore l'ha incassato: secondo quanto riferito dal leader della Cisl, Raffaele Bonanni, Monti è infatti convinto di avere "una sufficiente base parlamentare" garantita dalle forze politiche. Anche se resta ancora da sciogliere il nodo della presenza di ministri 'politici' nel governo, con resistenze soprattutto da parte del Pd.

Stamattina l'ex commissario europeo ha incassato il via libera di Pd e Pdl. Per il leader dei democratici, Pierluigi Bersani, quella di Monti a palazzo Chigi è "una pratica ben avviata". "Abbiamo confermato pieno e convinto sostegno a questo sforzo di Mario Monti", ha detto Bersani, confermando anche che "non abbiamo posto alcun termine temporale al governo". Stessi toni anche da parte del segretario del Pdl, Angelino Alfano: "Stiamo lavorando come auspicato dal presidente Berlusconi per il bene dell'Italia e nell'interesse nazionale, con un impegno che vuole giungere alla formazione del governo. Pensiamo - ha detto Alfano - che il tentativo di Monti sia destinato al buon esito".

Nel pomeriggio, gli incontri con il mondo economico, i giovani, le donne e gli enti locali. Secondo Raffaele Bonanni "Monti ha detto di aver raggiunto un'intesa con le forze politiche principali in modo tale da avere una sufficiente base parlamentare e che rapidissimamente potrà dotarsi di una forte squadra di governo. Io - ha concluso - ho chiesto un vero e proprio patto tra parti sociali e governo per tutto questo scorcio di tempo fino alla conclusione della legislatura, in modo tale che rapidamente ci sia uno strumento di lavoro".

Dal canto suo, Emma Marcegaglia ha detto che non entrerà nell'esecutivo, ma che gli industriali comunque "supporteranno fortemente questo governo in quanto è per noi l'ultima chance per tornare a essere credibili". La leader della Cgil, Susanna Camusso, ha invece chiesto a Monti un "nuovo patto di cittadinanza" per definire misure nel segno dell'equità sociale. "Monti ha illustrato l'idea di lavorare sull'emergenza e sulle riforme per il paese ai fini della crescita. Un percorso che farà con le parti sociali".

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