lunedì 14 novembre 2011

l ritorno di Fiorello, gran varietà un po’ troppo “correct”


di ALESSANDRA VITALI

Su RaiUno "Il più grande spettacolo dopo il weekend", fra musica, ospiti e battute. "Ieri ad Arcore bandane a mezz'asta". E ringrazia Napolitano, "è anziano ma ha tenuto botta". Pubblico in visibilio. Ma uno showman meno originale del solito. E Twitter va in tilt
Fiorello durante lo show
L’IMITAZIONE di Berlusconi era già un suo cavallo di battaglia, su Mario Monti il tempo per lavorarci è stato poco e poi “che vuoi dire, è alto e ha tutti i capelli, ha una moglie da quarant’anni…”, però magari nel suo nuovo ufficio “se apre un cassetto trova qualcosa, qualche numero di telefono, qualche pillola blu… ci faccia sapere”. Alla fine, prima di esibirsi in un “Inno di Mameli” rap, si rivolge pure a Napolitano. “Caro presidente, lei ha lavorato duro per aggiustare la baracca e, anche se è anziano, in questi giorni ha tenuto botta”.
Ecco il grande ritorno di Fiorello. Con un’anteprima insieme agli amici dell’edicola, quelli della rassegna stampa quotidiana su Twitter, poi l’ingresso nel glorioso Studio 5 di Cinecittà, sotto gli occhi di Fellini, al grido di “Allegria!” in omaggio all’amico Mike. Scenografia sontuosa, pubblico fitto fitto (lo studio è in grado di accogliere fino a 1600 persone), accoglienza da superstar. Ma fin dalle prime battute l’impressione è stana. Come se la tv andasse stretta a un artista che dopo aver sperimentato la libertà della radio, l’autenticità dei teatri, lo spazio infinito dei social network, sembra fare fatica a rientrare nei ranghi di un varietà su RaiUno.
Sono grandi le aspettative (dei fan ma pure dei vertici di viale Mazzini che puntano almeno al 30% di share) nei confronti di “Il più grande spettacolo dopo il weekend”. Dalle parti della Rai, gli ascolti delle sue passate performance ancora se li sognano. Quei numeri della prima edizione di “Stasera pago io” – era il 2001 – con picchi che hanno raggiunto il 43% di share. O la prima puntata di “Stasera pago io – Revolution”, la terza edizione, puntata di debutto aprile 2004, 9 milioni e il 46% di share. O gli oltre 10 milioni dei due speciali, 8 ottobre e 19 novembre del 2006, di “Vivaradiodue… e un po’ anche RaiUno”, con il compagno di microfono Marco Baldini, il programma radiofonico appoggiato in tv.
Il primo approccio con il pubblico è sull’attualità. Berlusconi e Monti, si diceva. “Ad Arcore le bandane a mezz’asta”, “Non vi preoccupate, sono passati solo due giorni, sapete che quelli come lui il terzo giorno risorgono…”. E poi: “sabato c’era tanta gente allegra e tanta triste, erano allegri tutti i comunisti d’Italia, Fassino ha festeggiato: ha cenato. Bondi era triste, piangeva e recitava poesie, ‘ei fu… ei fu… ‘. La Santanché ha pianto tanto, le lacrime le scendevano sul volto, è passata in un attimo dalla plastica all’umido”. Fiorello, canta, ride, coinvolge il pubblico, in platea c’è Michelle Hunziker, “l’unica svizzera che porta i soldi in Italia” (in questi giorni è al Teatro Sistina di Roma con il suo spettacolo “Mi scappa da ridere”), le fa cantare Finché la barca va in tedesco e le fa tradurre un messaggio per Angela Merkel, “ha un sedere piccolo piccolo”. E lui: “Quello che faceva ridere tanto lei e il nano capoccione francese non c’è più, ora c’è Heidi Monti”.
Ci sono gli ospiti ampiamente annunciati nei giorni scorsi, da Giorgia a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, da Borriello a Djokovic all’indossatrice (siciliana) Eva Riccobono, già ospite della prima edizione di “Stasera pago io”. Canzoni e siparietti, qualche pezzo già sentito come la Carla Bruni puerpera alla quale non si sono rotte le acque ma lo champagne, un’inedita parodia di X Factor con Fiorello “Morgano” e Baldini “Ariso” a fare i giudici e Sangiorgi a fare il provino. Giorgia chiuderà la puntata cantando Se telefonando in abiti anni Sessanta e in bianco e nero, un po’ come già in Vivaradio2… minuti, tre ann i fa.
Lo show segue percorsi diversi e paralleli. E se per la Rai parleranno i risultati d’ascolto, in Rete il trionfo è immediato, nel bene e nel male. Su Twitter #ilpiugrandespettacolodopoilweekend diventa trending topic in pochi istanti. A fine serata, su dieci trending topic, tre (#ilpiugrande, #weS, #fiorello) riguardano lo show. Twittano subito i suoi amici. Jovanotti, “Vai Fiore, bella la versione del mio pezzo con una nota diversa per non pagarmi i diritti!”; Frankie HiNrg, “impossibile fare livetweet (ospiti a cena) ma registro e guardo dopo”; Francesco Facchinetti, che per motivi familiari (è il compagno di Alessia Marcuzzi) segue il Grande Fratello su Canale 5, “fatemi sapere che cose nuove sta facendo”. Non mancano i fan perplessi.  “Finora siamo dalle parti del Bagaglino” scrive Filo. “Questa l’hai già fatta mille volte, di’ qualcosa di nuovo”, posta Fabio. Spunta Sabina Guzzanti, “ogni tanto passo su #fiorello, noiosissimo”; “Che palle”, sintetizza danycapp60. “Non basta un # per rendere un format innovativo”, scrive Leo. “Devo dire che le battute non mi sembrano particolarmente divertenti”, aggiunge Francesco. Ma pure “esilarante, sto piangendo dalle risate”, e ancora, “Proprio un gran varietà, garbato, educato, piacevole”. Ma non sarà un difetto? Sta di fatto che il successo è annunciato. E il pubblico apprezzerà la sorpresa di aver trovato, su RaiUno, uno spettacolo dai grandi mezzi con un fuoriclasse protagonista. Come non se ne vedeva da tempo. Forse dall’ultimo show di Fiorello.

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