giovedì 3 novembre 2011

Il mercato del lusso non conosce crisi Per il gruppo Prada utili alle stelle: +74%

Il mercato del  lusso non conosce crisi  Per il gruppo Prada utili alle stelle: +74%
Prada, boom in borsa

Hong Kong porta fortuna a Prada. Sono da record i conti del primo semestre, culminato con la quotazione nella piazza asiatica, lo scorso 24 giugno. L'utile cresce del 74,2% e raggiunge 179,5 milioni di euro. I ricavi consolidati sono 1.134,3 milioni (+21,1%) e il risultato operativo supera 250 milioni (253,4, +47,1%). La coppia Prada-Bertelli è sempre più di casa in Oriente, che vale poco meno di un terzo del fatturato e si conferma il primo mercato del gruppo con vendite per 368 milioni di euro (+35,4%).
La regione Asia Pacifico aumenta inoltre la distanza da mercati tradizionali come l'Europa (a +17,2%), gli Stati Uniti (a +16,4%) e il Giappone (a +8,2%). Nel 2015, quando il gruppo prevede di avere 550 negozi gestiti direttamente, la maggior parte saranno in Paesi "emergenti": circa la metà in Asia (50 solo in Cina), ma anche in Russia, nel Golfo Persico e in America Latina. Il piano di espansione procede al ritmo di 80 aperture all'anno nel prossimo triennio, in un rafforzamento del canale retail che già oggi vale il 74,8% del fatturato. Tra i marchi, domina Prada da cui proviene il 78,6% delle vendite (+21,3%) ma è Miu Miu ad avere i tassi di crescita più sostenuti(+24,9%). La pelletteria traina il gruppo e vale il 55% del giro d'affari (+35,3%). Non risentono della crisi dei consumi nemmeno le calzature (+13,3%) e tiene l'abbigliamento. Diminuisce, inoltre, l'indebitamento, che a giugno era stato oggetto di un attacco di Giorgio Armani: "Io non ho debiti - aveva detto lo stilista - il loro problema invece è quello di restituire i soldi che le banche hanno sborsato per far forte il nome Prada". La posizione finanziaria netta del gruppo passa dai 408,6 milioni di euro di fine gennaio ai 135,2 milioni del 31 luglio 2011 grazie all'aumento di capitale di 206,6 milioni e al flusso di cassa operativo. E' una rivincita per Miuccia, che il mese scorso è stata l'unica italiana indicata dal periodico Usa Forbes tra le 100 donne più potenti al mondo (79esima). "Sono particolarmente soddisfatto dei risultati raggiunti in questo semestre che confermano le nostre aspettative fondate sulla strategia d'espansione del gruppo - ha dichiarato l'amministratore delegato Patrizio Bertelli - Il raggiungimento di tali risultati conferma la validità delle nostre scelte e, in termini prospettici, costituisce il presupposto sul quale basare la fiducia nel futuro sviluppo del gruppo".

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