Governo Berlusconi = Fallimento di tutti i ministeri e Ministri Nominati per fare DANNI. |
- Poco meno di 3 miliardi e
300 milioni di ore di cassa integrazione registrate in tre anni,
dall'ottobre del 2008, quando la crisi finanziaria si riversò
sull'economia reale, a ottobre di quest'anno. Una mole enorme, ripartita
tra 1 miliardo e 160 milioni di ore di cassa ordinaria e poco più di 2
miliardi e 122 milioni tra straordinaria e in deroga, che ha inciso sul
reddito degli oltre 500 mila lavoratori mediamente coinvolti in questi
tre anni per una cifra pari a 11,4 miliardi, circa 22 mila euro in meno
nel salario di ogni singolo lavoratore in cassa. E' il bilancio della
Cgil, attraverso le elaborazioni dell'Osservatorio cig del dipartimento
Industria nel rapporto di ottobre, di questi 37 mesi di crisi economica e
dei suoi riflessi sull'apparato produttivo e sui lavoratori, in
previsione della manifestazione del 3 dicembre incentrata sul tema
'lavoro'.
Intanto lo scorso mese la cassa integrazione ha registrato un leggero calo sul mese precedente, eccezione fatta per la straordinaria, mentre si conferma una crescita delle aziende che fanno ricorso ai decreti di cassa integrazione straordinaria, pari al 3,5% da inizio anno sui primi dieci mesi del 2010. Così come sono stabilmente in cig a zero ore circa 500 mila lavoratori che hanno perso nel loro reddito oltre 3,1 miliardi di euro, pari a più di 6.600 euro per ogni singolo lavoratore. Numeri che fanno dire al segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, "che dopo aver messo fine al governo Berlusconi adesso c'è bisogno di decisioni politiche che mettano al centro il lavoro come unico agente per la crescita".
Intanto lo scorso mese la cassa integrazione ha registrato un leggero calo sul mese precedente, eccezione fatta per la straordinaria, mentre si conferma una crescita delle aziende che fanno ricorso ai decreti di cassa integrazione straordinaria, pari al 3,5% da inizio anno sui primi dieci mesi del 2010. Così come sono stabilmente in cig a zero ore circa 500 mila lavoratori che hanno perso nel loro reddito oltre 3,1 miliardi di euro, pari a più di 6.600 euro per ogni singolo lavoratore. Numeri che fanno dire al segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, "che dopo aver messo fine al governo Berlusconi adesso c'è bisogno di decisioni politiche che mettano al centro il lavoro come unico agente per la crescita".
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