"Ha visto Lavitola, poi è sparito" Corona: dov'é il nostro paparazzo?

L'agenzia del fotografo di gossip denuncia la scomparsa a Panama si un collaboratore freelance ("dopo l'incontro era turbato") e fa sapere di aver chiamato la Farnesina. Il faccendiere risponde con ironia : "L'ho ucciso e ho mangiato lui e la sua macchina fotografica. Superiamo il ridicolo"

Valter Lavitola (ansa)

 MILANO - Dopo l'incontro con Valter Lavitola a Panama, il fotografo è sparito. Questa la denuncia fatta dall'agenzia La Fenice, di Fabrizio Corona, che ha fatto sapere di aver chiamato l'Unità di Crisi della Farnesina e l'ambasciata di Panama. La persona sparita è un collaboratore dell'agenzia, il fotografo freelance Alan Fiordelmondo, che non dà notizie di sè da più di 24 ore. "Il fotografo è sparito - raccontano da Fenice - dopo aver avuto un incontro con Valter Lavitola da cui è uscito molto turbato". 

Secondo la ricostruzione della Fenice, Fiordelmondo, che era a Panama da alcuni giorni, sarebbe riuscito a entrare in contatto con l'ex direttore dell"Avantì e ad avere un incontro con lui, in un luogo pubblico. Subito dopo l'appuntamento, il fotografo avrebbe chiamato l'agenzia raccontando di essere "molto preoccupato per la sua incolumità". Subito dopo avrebbe fatto il check out in albergo, ma non si sarebbe imbarcato sul volo che l'avrebbe dovuto riportare in patria.

Secondo un collaboratore dell'agenzia, il telefono del fotografo - che non risponderebbe nemmeno alle mail e alle richieste di contatto via skype - risulterebbe spento da oltre 24 ore. Fiordelmondo, 35 anni, è uno dei nomi oggi più noti nel mondo del gossip e delle paparazzate ed è presidente dell'agenzia fotografica Spyone.

Nella sua risposta Valter Lavitola si affida all'ironia: "Non so come ha fatto Corona a scoprire in così poco
tempo l'accaduto", scrive il faccendiere in una nota. "Devo confessare: ho ucciso e mangiato il suo fotografo e la sua macchina fotografica. Appena torno in Italia uccido e mangio anche Corona e mangio anche la sua macchina fotografica... Superiamo il ridicolo". "Un giornalista ha appena telefonato all'ambasciata italiana chiedendo se avevano notizie di Alan Fiordelmondo. Gli hanno risposto che ieri sera ha contattato l'ambasciata dicendo che avrebbe avuto un colloquio con me (forse soffre di allucinazioni) e che lo avrei minacciato di morte. Al che lo avrebbero invitato a sporgere denuncia alle autorità italiane e/o a quelle panamensi. Il fotoreporter si sarebbe rifiutato. Questa mattina avrebbe ricontattato l'ambasciata comunicando di aver vagato tutta la notte, evidentemente al fine di rendere difficili le mie ricerche (sic!). Sempre dall'ambasciata - prosegue l'ex direttore dell'Avanti - risulterebbe che sia partito da Panama questa sera. La rappresentanza italiana avrebbe anche già comunicato lo sviluppo della vicenda alla Farnesina. Spero che sia tutto vero. Altrimenti finisce che qualcuno possa credere davvero che l'ho ucciso e, perché no, fatto a pezzi e mangiato".