martedì 25 ottobre 2011

Ue aspetta lettera impegni entro domani Sarkozy: Ue mai così vicina a esplodere


Berlusconi domani a Bruxelles, cancellata riunione dell'Ecofin

Juncker: rafforzare fondo salva-stati per evitare contagi all'Italia


Barroso, Merkel e Trichet
Barroso, Merkel e Trichet
ROMA - «La Ue aspetta una lettera di Berlusconi con impegni specifici sulle rapide misure per la crescita che l'Italia intende adottare, e finora non ha ancora avuto nessuna indicazione da Roma»: lo ha detto oggi il
portavoce del presidente della Commissione, Josè Barroso. Oggi, intanto, il sottosegretario Bonaiuti, ha confermato che Berlusconi sarà mercoledì a Bruxelles.

«L'Italia farà quanto promesso» ha aggiunto il portavoce della Commissione europea, riferendosi all'impegno preso da Berlusconi di presentare a Bruxelles entro domani informazioni precise sui provvedimenti che intende prendere. Il governo italiano è «determinato» e anche pronto ad «accelerare» se necessario.

Juncker: rafforzare fondo salvataggio per evitare contagi all'Italia. «Occorre rafforzare il fondo di salvataggio europeo "Efsf" dandogli le munizioni sufficienti a evitare che il contagio della crisi del debito si estenda all'Italia» ha detto oggi il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker.

«L'Europa non è mai stata cosi vicina all'esplosione»: lo ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy, secondo il sito internet di Les Echos. Alla vigilia del vertice Ue, anche il premier Francois Fillon ha detto che per la Francia si apre una «partita essenziale» e l'appuntamento di domani è una «priorità assoluta».

Cancellata riunione Ecofin. Domani, prima del vertice Ue e dell'Eurozona, non ci sarà alcun Ecofin come era stato annunciato. Lo ha confermato la presidenza polacca dell'Unione Europea. Il fatto che non si riunisca più il gruppo dei ministri finanziari dell'Unione potrebbe non essere necessariamente un segnale negativo sul negoziato in corso. I negoziati su rafforzamento del fondo salva-stati Efsf e veicolo speciale per attrarre capitali dai paesi terzi, ricapitalizzazione delle banche europee e taglio del debito sovrano greco, infatti, continuano. L'intera partita resta nelle mani dei capi di stato e di governi dell'Eurozona che domani si riuniranno insieme con quelli degli altri paesi Ue.

Bonaiuti: Berlusconi andrà a Bruxelles. «Il viaggio a Bruxelles è confermato. Tutto il resto sono fantasie e strumentalizzazioni» ha detto nel pomeriggio il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, smentendo le voci circolate oggi circa l'annullamento del viaggio del premier a Bruxelles.

«Il presidente del consiglio invierà la lettera alla Ue entro stasera» ha detto Silvano Moffa capogruppo di Popolo e territorio lasciando Palazzo Grazioli. Alla domanda se Berlusconi attenderà l'esito della trattativa con Lega prima di inviare la lettera-documento con gli impegni dell'Italia all'Unione europea, Moffa ha risposto: «Il premier manderà la lettera entro stasera comunque».

Per Antonio Di Pietro l'Unione europea deve «mettere il presidente del Consiglio nelle condizioni o di fare le riforme o di andare a casa», cioè «lo licenzi se Berlusconi dà discredito al nostro paese». Il leader Idv lo ha detto durante una visita al Parlamento Europeo a Strasburgo, sottolineando comunque, «da italiano», di augurarsi «che l'Italia sappia dare risposte». Di Pietro si è però mostrato più che scettico ed ha aggiunto: «Prima l'Ue certifica che questo governo non è più in grado di dare risposte, meglio è anche per l'Italia, cosicchè anche le istituzioni sentano il dovere di darci un taglio e trovare un nuovo governo istituzionale che nel breve periodo faccia una legge elettorale, oppure organizzare elezioni anticipate». In questa logica Di Pietro ha sottolineato come «in una situazione di totale blocco istituzionale, il Parlamento è bloccato sulle intercettazioni telefoniche o provvedimenti di piccolo cabotaggio».

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