martedì 18 ottobre 2011

Pirellone, protesta dei metalmeccanici fischi per Bossi jr: "Vergogna, buffoni"


Sotto il grattacielo la manifestazione degli operai delle aziende milanesi in crisi. Lanci di uova

al passaggio del consigliere regionale leghista. Chiusi per qualche minuto tutti gli ingressi


Mattinata di contestazioni fuori dal Pirellone a Milano, sede del consiglio regionale, dove i metalmeccanici di alcune aziende in crisi del territorio hanno tentato di impedire l'accesso all'edificio ai consiglieri, prendendo particolarmente di mira Renzo Bossi, figlio del Senatur, che come altri colleghi ha dovuto accedere al grattacielo da un ingresso secondario, fra le urla e gli insulti.

La protesta al Pirellone
Il 'Trota' è stato accolto insieme col collega leghista Giosuè Frosio dalle urla "vergogna, buffoni", seguite da lanci di uova che però hanno colpito solo dipendenti della Regione e la facciata del grattacielo. Il presidio ha poi messo in allarme gli addetti alla sicurezza della Regione Lombardia, che per timore di possibili irruzioni sono arrivati a chiudere per alcuni minuti tutti gli ingressi. Alcuni manifestanti si sono poi seduti lungo la strada e hanno impedito il passaggio delle auto.

La Fiom ha annunciato per il 4 novembre uno sciopero regionale di otto ore. "E' da diversi anni che il sindacato dei metalmeccanici non proclama uno sciopero regionale in Lombardia - dice Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia - La situazione è grave. Il ricorso agli armonizzatori sociali è una misura temporanea che tra poco finirà: a quel punto che cosa accadrà? Senza interventi a sostegno dello sviluppo e delle imprese 
da parte della Regione, che sembra sorda rispetto alle nostre richieste, la situazione è destinata a precipitare". Oltre allo sciopero è in programma la manifestazione regionale  con partenza alle 9.30 da piazza San Babila e arrivo davanti al Pirellone.

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