venerdì 28 ottobre 2011

"Berlusconi lasci ora", giallo sulla lettera della fronda Pdl


Il gruppo fa capo a Pisanu, indiscrezioni sui nomi ma in molti smentiscono. Alfano: non ne so nulla



Roma, 28 ott. (TMNews) - Berlusconi faccia un passo indietro e consenta di allargare la maggioranza aprendo a una stagione di riforme condivise. E' il nocciolo delle richieste di un gruppo di cinque o sei senatori pronti a chiedere con una missiva una discontinuità all'attuale esecutivo e a sollecitare implicitamente che il premier si faccia da parte, dopo l'impegnativa assunzione di responsabilità di fronte all'Ue. E' il gruppo di senatori che fa capo a Beppe Pisanu a muoversi, dopo la cena riservata tenutasi mercoledì sera e venuta a conoscenza di alcuni media. Ma se nella missiva si chiede al premier di riflettere sull'allargamento della maggioranza e, di fatto, a farsi da parte, si segnala anche una spaccatura proprio sui contenuti dell'iniziativa. Di certo hanno sostenuto l'iniziativa Beppe Pisanu, ormai da tempo in strettissimo rapporto con Casini e Fini, e Giuseppe Saro, che sarebbe l'estensore del documento. Non altri senatori che pure hanno coltivato il rapporto con l'ex ministro dell'Interno. Sui nomi dei "frondisti" vige il più stretto riserbo, ma accanto a Pisanu e Saro sembra sostengano l'iniziativa Del Pennino, Dini, Lauro e Paolo Amato. In tutto le firme dovrebbero essere fra sette e dieci e oscillano in queste ore. Avrebbero partecipato alla cena altri senatori. In particolare, alcuni dei senatori che coltivano un buon rapporto con Claudio Scajola avrebbero ottenuto uno stop dall'ex ministro e, dopo aver aderito, si sarebbero per il momento tirati indietro. "Il governo gode della fiducia del parlamento che ha ottenuto pochi giorni fa e finchè ha la fiducia va avanti", ha tagliato corto il capo dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri. E intanto fioccano le prese di distanza: Paolo Amato, dato tra i firmatari ha detto di non saperne nulla, così come il segretario del partito Angelino Alfano e Lamberto Dini, anche lui finito nella lista degli "scontenti" pronti ad aprire una nuova fase nel centrodestra. Tom/Bac 

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog