sabato 29 ottobre 2011

Anche Ruotolo lascia la Rai, con Santoro a 'Servizio pubblico'


L'annuncio del giornalista in un video: nella tv pubblica i partiti decidono della vita o della morte di un programma

Michele Santoro e Sandro Ruotolo

Roma, 29 ott. (TMNews) - "Michele, Marco, Vauro. E che volevate partire senza di me? Un momento, un attimo, ci sono anch'io, mica mi potevo perdere questa nuova avventura". Con un video sul sito di Servizio pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro, anche Sandro Ruotolo annuncia il suo divorzio dalla Rai e l'approdo al nuovo programma che partirà giovedì su una multipiattaforma tv e web. "Il 31 ottobre si conclude il mio rapporto di lavoro con la Rai, ma certamente non si conclude il mio rapporto sentimentale con una azienda che mi ha dato tanto ma a cui certamente anche noi abbiamo dato una parte fondamentale delle nostre vite", dice il giornalista. 
Sandro Ruotolo e Michele Santoro
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
E poi, via ai ricordi, "quanti". Ruotolo cita "Libero Grassi e le battaglie contro la mafia, i minatori del Sulcis, gli operai della Fincantieri, le nostre battaglie per la libertà di informazione". "Noi abbiamo sempre detto che solo il pubblico era il nostro padrone e invece in Rai sono i partiti che decidono la vita e la morte di un programma, l'avvenire di un comico, di un giornalista o di un autore", prosegue. E spiega: "la nostra scelta di lasciare la Rai deriva dal divorzio che si sta consumando tra i cambiamenti del paese ed il servizio pubblico". Di qui, la decisione di approdare sul nuovo programma: "in bocca al lupo Servizio pubblico. Ci vediamo giovedì", conclude Ruotolo. Red/Kat 

1 commento:

  1. Ciao, non ho letto l'articolo (scusa ma vado di fretta) ma volevo farti notare che il giornalista di cui parli si chiama Sandro [1], non Gennaro.

    [1]: http://it.wikipedia.org/wiki/Sandro_Ruotolo

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