venerdì 21 ottobre 2011

L'ex "gheddafina": un peccato non farmi firmare il Corano


Il Raìs regalò le copie alle hostess durante i suoi incontri romani. La 25enne: è come se morisse Berlusconi

L'ex
Muammar Gheddafi
Roma, 21 ott. (TMNews) - "Mi ha fatto effetto perché l'ho visto più di una volta". Questo il commento sulla morte di Muammar Gheddafi della 25enne Giulia, una delle ex "gheddafine", ovvero il gruppo di ragazze che avvicinarono il colonnello nelle ultime sue apparizioni italiane quando reclutava per poche decine di euro delle "hostess" per le sue lezioni sul Corano. Ricordando uno di questi eventi, Giulia esclama: "Peccato, mi pento solo di non essermi fatta firmare la copia (del Corano) che mi ha regalato".

Giulia non si dice sconvolta dalla morte violenta dell'ex rais libico. "Devo dire che non mi sorprende che sia finita così e che è probabile che i ribelli si siano fatti giustizia da soli. Del resto era una guerra civile", ha detto a TMNews. "Anche se - ha aggiunto - come giurista (Giulia si è laureata proprio oggi in giurisprudenza, Ndr.) dovrei dire che avrebbe avuto diritto ad un processo".

Quanto al suo più vivo ricordo del Raìs, la neodottoressa si esprime così: "L'ho sempre visto con quegli occhiali scuri e mi ha dato l'idea di un uomo che non volesse invecchiare". "Insomma", conclude la ex "gheddafina" riferendosi alla fine del rais, "è come se morisse Berlusconi. Anche se molti lo disapprovano, anche lui come Gheddafi avrà lasciato una traccia".

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