sabato 13 agosto 2011

Dalla P2 alla P4 un filone di continuità ed un unico denominatore comune, il controllo del potere nello Stato e nelle Finanze I versamenti di Berlusconi a Dell'Utri? Un'ennesima farsa all'italiana e uno sfregio alla intelligenza umana. Un'indubbia provenienza di quei 18 milioni, di malaffare. Un invito a indagare sulla tracciabilità e si scoprirebbero scandali e qualcosa di più, indaghi la Procura.

A CHE COSA SERVONO VERAMENTE QUEI SOLDI, A UN DISEGNO GIA' STUDIATO A TAVOLINO. NON BISOGNA ESSERE DELLE MENTI PER CAPIRE L'USO DI QUEL DENARO.
SIA MOBILITATO LO STATO, SI DEVE CERCARE DI CAPIRE A CHE COSA SAREBBERO SERVITI TUTTI QUEI SOLDI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. 
Licio Gelli
Flavio Carbone
Roberto Calvi
                                                   
Giorgio Ambrosoli
Michele Sindona

Arcangelo Martino, Marcello Dell'Utri, Gianni Letta, Denis Verdini

Giorgio Ambrosoli con Craxi

Gli occhi persi di chi non vede un futuro sereno davanti a se


Ho ristrutturato casa, ero senza quattrini

 E' un vero schiaffo morale all'intelligenza degli italiani, ma chi la vogliono dare a bere. Considerano veramente il popolo italiano stupido e ignorante, ma che coraggio, è un vero insulto agli italiani. Uomini di falsità che stanno in piedi come un cancro imbrigliati nelle maglie di tutti i poteri, e come metastasi hanno contaminato l'intero Paese,da Nord a Sud. Siamo giunti purtroppo in una condizione di non ritorno, dura da curare, povera Italia, messa in ginocchio da ominicchi assetati di potere e cechi ai bisogni dei poveri  sudditi ignari.


"Ho ristrutturato casa, ero senza quattrini". 8 milioni di euro la cifra coinvolta, un prestito a un povero nobile decaduto, ( "Ho dei problemi, vivo come un nobile decaduto"). Se chiunque avesse bisogno di liquidità cerca di vendere ciò che ha e non fa di certo ulteriori debiti, ma è chiaro che non è la verità, mente come hanno sempre mentito tutti coloro che fanno parte della stessa cricca che complottano per la loro mania di grandezza contro la Nazione. A che cosa servivano quei soldi? Per ben altro servono quei soldi, forse per seminare terrore tra gli italiani o comprare qualcuno per una campagna acquisti aperta più che mai? 
“Mi hanno ridotto a corto di quattrini. Ho dei problemi. Non riesco a mantenere più questa villa”. Chi l'ha ridotto a corto di quattrini, e poi non penso glielo abbia scritto il medico che deve mantenere quella villa a Torno. 


Appare molto nervoso, Marcello Dell’Utri, nello spiegare l’ennesimo caso giudiziario che lo coinvolge. Si tratta di “miei affari personali e privati”, afferma, “anche quando si parla di ristrutturare, comprare o vendere una casa, chi mesta nel torbido ci voglia sempre mettere lo zampino. Capisco certi giornali, ma che c’entra il Corriere con questa rottura di c…?”. E ancora: “Ognuno di noi in questo Paese non è più libero di fare una trattativa, di chiedere un prestito a un amico, di fare un lavoro a casa, di avere un guaio? Tutto deve diventare di dominio pubblico, senza un minimo di riserbo? E questa non è secondo lei una rottura di c…?”.

Dell'Utri minaccioso
Ma poi, incalzato, il senatore azzurro cede e racconta la sua versione dei fatti: “Va bene, basta, lo dico: sto vendendo casa. Ecco la verità. Non subito. Ma ho dato voce. E’ necessario fare dei lavori importanti. Ristrutturo e poi vendo tutto. Perché io ho da pagare c… e ramurazzi (ravanelli, ndr)». E’ una parte nuova da recitare per Dell’Utri, quella del “poveraccio” a corto di quattrini: «Ho dei problemi. Non riesco a mantenere più questa villa. Troppo grande. E’ stato un sogno. Mi rendo conto che nella vita c’è chi sale e chi scende. E io vendo casa… ». Insomma, Dell’Utri come un nobile decaduto: “Appunto, nobiltà decaduta. Ero anch’io un principe. E non lo sono più”. E a cosa attribuire le responsabilità di questo stato di indigenza se non ai processi? “Colpa della persecuzione”.
Dell'Utri diffidente

Non sembra appartenere alla sua mentalità il fatto che chi ricopre cariche pubbliche sia tenuto a dare spiegazioni ai cittadini specie se in ballo, come raccontato dal Fatto, ci sono 8 milioni di euro incassati direttamente dal presidente del Consiglio. Milioni che diventano 18 se si contano anche i versamenti fatti a Denis Verdini dal senatore del Pdl nonché editore di Libero e Riformista Antonio Angelucci (Leggi). Versamenti di cui si ha notizia dalle carte appena depositate nell’indagine sull’associazione segreta (P3) che mirava a condizionare gli organi costituzionali e giudiziari e gli enti pubblici nazionali e regionali.
Giulio Andreotti & Giorgio Ambrosoli
Dell'Utri irato
 Ma nell’intervista al Corriere, messo di fronte a quello che il giornalista chiama “il retro pensiero dei malpensanti”, e cioè che “Berlusconi potrebbe averlo pagato per mantenere un segreto o per non dire qualcosa magari con riferimento a qualche processo”, il senatore siciliano risponde con veemenza: “Menti disturbate possono pensare queste cose, ma io non mi voglio disturbare e vorrei starmene tranquillo”.

E proprio per starsene in tranquillità, lontano dalle “rotture di c.”, Dell’Utri  corre intorno alla sua villa sul lago: “Sì, corro attorno a casa mia. O meglio cammino veloce, diciamo 5 all’ora, giusto per mantenermi in esercizio. Ma ora passa la voglia di tutto con questi sospetti sul niente“. Il senatore corre anche per “controllare la pressione del cuore”. Colpa dei processi che gli rovinano l’umore: “Debbo controllarla. Sale quando penso a queste camurrie dei processi. Appena penso ad altro scende che è una bellezza». Già, perché Dell’Utri si sente “un perseguitato” dalla giustizia: “Ho visto tanti perseguitati morire di infarto o di cancro. Meglio la mia educazione arabo-fatalista. Forse mi salvo e arrivo all’11 settembre». Il giorno del suo 70esimo compleanno.
Trinacria, una matriciana all'italiana
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
VERITA' E GIUSTIZIA PRESTO SARA' FATTA 

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