mercoledì 17 agosto 2011

Il tempio, consacrato da Giovanni Paolo II nel 1993. La cattedrale dell'Almudena (il nome completo in lingua spagnola è catedral de Santa María La Real de La Almudena) è la chiesa madre dell'arcidiocesi di Madrid.








 La cattedrale dell'Almudena (il nome completo in lingua spagnola è catedral de Santa María La Real de La Almudena) è la chiesa madre dell'arcidiocesi di Madrid. Il tempio, consacrato da Giovanni Paolo II nel 1993, si trova a Madrid, nella centrale piazza de la Armería, di fronte al Palazzo Reale, ed è dedicato alla patrona della città, la Virgen de la Almudena. Il desiderio di avere una cattedrale a Madrid, capitale del regno, esisteva dai tempi di Filippo II, nel XVI secolo, ma l'attuazione venne sempre rimandata per diversi motivi, non ultima l'opposizione degli arcivescovi di Toledo, che non volevano la separazione di Madrid dai territori della loro arcidiocesi. La situazione si risolse nel 1885, quando Leone XIII decretò la creazione della diocesi di Madrid.
Come chiesa cattedrale venne scelta la parrocchiale di Santa Maria de la Almudena, la cui costruzione era iniziata nel 1883, con la posa della prima pietra da parte di re Alfonso XII di Spagna, sui terreni dove sorgeva un precedente tempio dedicato alla patrona di Madrid, demolito nel 1868.
La facciata principale, che guarda verso il palazzo Reale, è caratterizzata da un porticato di ispirazione toscana e dalla sovrastante loggia, caratterizzata dall'ordine ionico. Sopra la loggia, in una nicchia barocca, si trova la statua della Vergine dell'Almudena, affiancata da altre quattro sculture, raffiguranti sant'Isidoro, santa Maria de la Cabeza, santa Teresa d'Avila e san Fernando.
Ai lati della facciata si elevano due campanili.

La cattedrale ha pianta a croce latina, con tre navate e transetto. Lungo le pareti sono presenti triforio e vetrate colorate. Nel braccio destro del transetto è presente l'altare della Virgen de la Almudena, impreziosito da un retablo di Juan de Borgoña, databile tra il XV e il XVI secolo; sotto l'altare, sopraelevato e raggiungibile tramite due rampe di scale, si trova la tomba della regina Mercedes d'Orléans, qui traslata nel 2000 dall'Escorial. Nel presbiterio è presente un crocifisso ligneo, chiamato Cristo de la Buena Muerte, opera seicentesca dello scultore Juan de Mesa y Velasco (1583-1627), proveniente dalla collegiata di San Isidro. Le pitture nelle pareti dell'abside sono di Kiko Argüello; inaugurate dall'arcivescovo Antonio María Rouco Varela il 28 aprile 2004, vi sono raffigurati il Battesimo di Gesù, la Trasfigurazione, la Crocifissione, il Pantocratore, la Resurrezione, l'Ascensione e la Pentecoste, secondo lo stile delle icone ortodosse.

Nel deambulatorio si trovano alcune cappelle, tra cui quella del Santissimo Sacramento, dove è collocata la tela Los preparativos para la Crucifixión, opera del pittore barocco Francisco Rizi. Ai piedi del quadro è posta la scultura del Cristo yacente, dello scultore Juan de Ávalos (1911-2006). La cappella centrale del deambulatorio è dedicata a sant'Isidoro l'Agricoltore e a sua moglie santa Maria de la Cabeza; qui è custodita l'arca funeraria del XIII secolo che contenne le spoglie del santo, patrono di Madrid, attualmente custodite nella collegiata di San Isidro.

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