Berlusconi, sono imprenditore in trincea. Non si era congedato dalle sue aziende per dedicarsi all'intero paese? E invece e trincerato tra queste. E il Paese dov'è?
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- (ANSA) - ROMA, 3 AGO - ''Nessuno nega la crisi, tutti dobbiamo lavorare per superarla. State ascoltando un imprenditore che ha tre aziende in borsa e che quindi e' nella trincea finanziaria consapevole ogni giorno di quel che accade sui mercati''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi intervenendo alla Camera.
Non poteva pronunciare niente di peggio difronte ad un Paese che sta naufragando.
Niente di personale.
Niente di edificante è stato detto per invertire il senso di marcio di questo naufragio annunciato.
Il paese si deve trincerare invece verso un nemico dello stato che ha contribuito a degenerare
Oggi più che mai il nostro premier è occupato a risolvere i suoi guai giudiziari e finanziari, come potrà mai occuparsi delle sorti del Paese. Come hanno potuto, milioni di italiani, dare fiducia ad un individuo che ha dedicato tutta la sua vita a fare affari più o meno sporchi per i propri interessi. Sono due posizioni pubblico e privato in conflitto tra loro, niente di buono si può generare per il bene di un paese se si è dedicata una vita intera alla gestione di una propria azienda.
I bene dovevano essere congelati, ma in realtà colui che doveva fare gli interessi del Paese si ritrova ad aver fatto solo i propri interessi con egoismo e superbia e arroganza. Come è possibile che un intero popolo sia messo in ginocchio mentre lo stesso premier si ritrova dopo 3 anni di governo un capitale cresciuto di 10 volte.
Con indignazione e frustrazione siamo costretti a subire ancora questo sistema di prostituzione di parlamentari comprati e corrotti. L'occasione rende l'uomo ladro e questi lo sanno bene purtroppo è l'aggettivo più consono, tutti ingaggiati a libro paga ma con i denari dello Stato, promesso con i soldi dei cittadini. Chi se ne frega del paese, spremiamolo più che possiamo, questo è un atteggiamento irresponsabile e di estorsione.
Tutti traditori della Patria a cui hanno giurato fedeltà, tradire la patria è tradire il Paese Intero, ergastolo e confisca di tutti i beni, non si meritano altro. Facciamo leggi contro di loro per il bene del Paese e non processi brevi o lunghi per soddisfare le proprie necessità.
Spazzate i Berlusconi, questo potrebbe essere il nome del nostro paese; come in Emilia un paesino che si chiama Spazzate i Sassatelli (Imola), (i Sassatelli erano una famiglia che aveva depredato il proprio paese).

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