lunedì 9 aprile 2012

Dal 31 marzo al 1 aprile, un anno fa: "unfiloperlitalia"

Vincenzo e Franco Zanotto
Parto da Caselle Torinese, destinazione Palermo e in autobus per Marsala, da dove avrà inizio il mio cammino spirituale, unfiloperlitalia, senza un'euro in tasca, mi nutrirò di carità, provvidenza divina e amore di Dio. Il biglietto aereo lo ritirato Presso la Cisalpina di Ciriè il giorno prima, 30 marzo. Don Alessio Della Parrocchia  del Sacro Cuore di Savonera mi fornisce un pass da lui firmato  perchè potessi ricevere ospitalità per il riposo notturno nelle varie chiese o parrocchie o case di carità.
 Esattamente 47 anni prima, nella Chiesa di San Lorenzo Martire, ricevo i sacramenti della Prima Comunione e della Cresima, mi sento allora, all'età di sei anni un vero soldato di Cristo. Quarantasette anni fa, per iniziare il quarantotto, ovvero un quarantotto, una Rivoluzione, senz'armi ma con la fede dello Spirito.
Il mio sbarco a Palermo
Stefano Parola del quotidiano de " La Repubblica" pubblica la mia partenza: http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/03/31/news/in_cammino_da_marsala_a_venaria_l_impresa_di_un_torinese_per_unire_l_italia-14337735/

I Mille fili di cotone bianco

"Voglio aiutare la nostra nazione a essere più unità e più solidale"

Ristorante "Il Colore del Vino" di Mara
di STEFANO PAROLA. (Vorrei vi soffermaste al nome ed al cognome del giornalista) Giustamente scrive 52 giorni, includendo il giorno della partenza in realtà le tappe diventano 53 come i miei anni, ripercorrerò la mia vita, attraverso il mio pellegrinaggio, anno dopo anno e tappa dopo tappa, un giorno per ogni anno della mia vita, come per ripercorrerla con intensità nello spirito e nel corpo. 53 anni, decorrono dalla mia nascita, 5+3 = 8, ovvero infinito, legato al mio cognome Zan otto, cognome
 per altro inventato. 



Padre Mario Genco
Avevo già preso contatto con Padre Mario Genco, dell'ordine degli Agostiniani Scalzi, custode della Chiesa dell'Itria di Marsala, generato nel Paese di Mussomeli (CL), per sapere chi potesse benedire il mio cammino, mi suggerì la massima autorità ecclesiastica della Città di Marsala, l'Arciprete di Marsala Padre Pino Ponte, ovvero Giuseppe Ponte.  Padre Mario Genco si occupò negli anni precedenti alla ricerca di notizie di mio Zio Fra Nazzareno, per la sua                                                                       beatificazione il 20 giugno ......... del 2010 nel Santuario della Madonna di Valverde (CT), Fra Nazareno Scolaro (26 ottobre 1888), Agostiniano Scalzo Converso, anche lui trovatello come mio nonno paterno Vincenzo (19 settembre 1999), adottati insieme ad una sorella anch'ella trovatella Giovanna dal sacrestano della Chiesa della Matrice del paese di Mussomeli, nati a Mussomeli ma denunciata  la nascita di entrambi a Sutera.

Prendo così contatti con Padre Pino Ponte, che benedirà il mio cammino, insieme a Vangelo, costituzione e Mille fili di cotone bianco. In verità avevo cercato sponsor per unire fisicamente con un filo tutta l'Italia, ma non ho trovato nessuno disposto a sponsorizzarmi, a nessuno interessava la mia missione, è stato meglio così, mi sono preso due matasse di fili di cotone che giacevano in negozio a Ciriè per legare i palloncini, 2 matasse da 500 fili cadauno. 

Padre Pino Ponte
                                                                                                                              ...Poi Più avanti ho collegato i mille di Garibaldi, un filo per ogni garibaldino. Straordinarie erano i segni che si susseguivano come per incanto e stupendomi e meravigliandomi ogni volta. Tutto si collegava come una rivelazione continua. Chi avrebbe potuto benedire questa mia missione se non un eletto, il nome Ponte come un mezzo che fa da Ponte  tra il Cielo e La Terra, come un arcobaleno, e Giuseppe il nome del Padre di Cristo il Nazzareno e l'Emanuele. 
Ci accordiamo che dopo la celebrazione della Santa Messa delle ore 9,30, avrebbe benedetto il mio cammino. Così fu, il giorno dopo venne in chiesa una giornalista del quotidiano "Marsala C'è" che ha pubblicato il giorno dopo un articolo sul suo giornale. Così mi avviai  dopo la benedizione verso la prima tappa, Calatafimi Segesta. Tutta in salita, Marsala Salemi  40 Km con un dislivello di  500 metri.    Parto dalla Chiesa della Matrice di Marsala, mi dirigo verso est, direzione Salemi, ho uno zaino affardellato do oltre 20 kg, un computer portatile, una macchina fotografica e un telefonino. Percorro 6 km. e mi trovo in periferia, un grande edificio sulla destra, faccio una terza sosta, nonostante il mio allenamento comincio a sentire la fatica, mi siedo su un muretto. 

I mille fili di cotone bianco
Durante la pausa una chiamata sul cellulare, è Regina da Roma, un'amica giornalista nel mondo della moda, mi chiama e mi chiede se sono in negozio, gli rispondo che come le avevo anticipato sarei partito da Marsala e l'avrei raggiunta a Roma il 30 aprile, allora lei mi rispose che credeva che  fosse un pesce d'aprile, gli dissi di prendere il quotidiano "La Repubblica" così avrebbe letto che stavo facendo sul serio. dopo di che mi raggiunse una seconda telefonata, questa volta anonima: Pronto risposi, mentre lei mi diceva: "Ciao Franco", le chiesi chi fosse, ma mi rispose che non era importante chi fosse, ma che era invece importante quello che stavo facendo, perchè era già stato scritto prima della mia nascita. Sopraggiunse ancora dicendomi: "Raggiungerai la meta che ti sei prefisso, perchè insieme a te ci saranno tutti I Santi, gli Arcangeli i Cherubini e i Serafini, il Paradiso sarà con te". Proseguì: starai molto attento a quello che ti succederà lungo il cammino, i segni che ti saranno rivelati, e accetterai tutti i passaggi che ti saranno offerti, perchè avranno dei messaggi da darti, E toccherai sette chiese per sette settimane e sette domeniche, e in queste chiese ti saranno rivelati dei segni molto importanti CHE TU DOVRAI COGLIERE. Riprendo lo zaino sulle spalle è leggero come una piuma, riparto in quarto verso Salemi.  
  


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