sabato 17 settembre 2011

Moda in Italia alla Reggia di Venaria Reale


‘Moda in Italia’: qualche anticipazione

Mancano ancora alcune settimane all’inaugurazione di ‘Moda in Italia’, ma finalmente trapelano alcune anticipazioni sulla struttura di questa mostra che racconterà la storia della moda nel nostro Paese dall’Unità ai giorni nostri, attraverso lo sguardo di due personaggi importanti come la costumista Gabriella Pescucci e la direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani. Oggi vi parliamo della prima sezione, messa in scena dal premio Oscar Gabriella Pescucci. Non ci è dato sapere con certezza quali capi di preciso troveremo, per questo dobbiamo pazientare, ma si sa che la costumista ha attinto da quel mondo fantastico, bacino immaginifico per molte pellicole, che è la collezione Tirelli Trappetti.
Ecco allora un percorso di abiti di questa collezione, certi che alcuni li ritroveremo anche nella mostra ‘Moda In Italia’.
Un abito risalente al periodo 1887-1889

Un total look risalente al 1900


Una meraviglia di abito risalente al 1905

Gli anni venti al loro meglio in questo capo del 1925
Elegantissimo il capo del 1937
La sezione curata da Gabriella Pescucci è idealmente divisa in due parti. La prima racconta la moda durante il Regno d’Italia (1861-1946): si tratta di una moda di alta qualità, ma non ancora configurata come un carattere identitario nazionale, né come fattore produttivo di rilevanza. Elementi ispirativi per le sartorie erano gli input e le creazioni che venivano da Francia e Inghilterra, se si escludono alcuni tentativi di gettare le basi di una moda italiana, come quelli promossi dalla regina Margherita ai progetti dei Futuristi fino ai tentativi autarchici del Fascismo. La seconda parte racconta gli anni Cinquanta e Sessanta, quando si assiste alla nascita e all’affermarsi di una moda italiana, parte di un rilancio dello stile, dell’economia, della vita stessa italiana, come riscatto dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale.
Due abiti da sera del 1938
Questo abito è del 1948-ca
Quasi Audrey Hepburn per il vestito del 1952-ca
Più sbarazzina la sera del 1956-ca
La celebrazione delle gambe e della gioventù nel capo circa 1960
E qui si inserirà la sezione dedicata alla nascita del pet-a-porter italiano, al boom del Made in Italy nel mondo e alla storia dei grandi designer, curata dall’editor in chief di Vogue Italia. Noi attendiamo con pazienza qualche preview e ci godiamo queste foto.

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