Sale ancora il bilancio delle vittime del tremendo nubifragio che ha sconvolto la regione russa di Krasnodar sul Mar Nero. Il presidente: "Voglio sapere quando è stato lanciato l'allarme, chi l'ha lanciato e come"
MOSCA - Vladimir Putin ha visto con i suoi occhi il disastro di Krasnodar 1. Ha sorvolato con un elicottero la regione sul Mar Nero, teatro della devastante alluvione che ha sommerso le tre province di Krymsk, Gelendzhek e Novorossiysk e che ha causato secondo l'ultimo bilancio oltre 170 morti e migliaia di sfollati. Davanti al territorio sconvolto da frane, smottamenti, crolli, fiumi d'acqua che si rovesciano su strade e case e cadaveri che continuano ad affiorare dal fango, il presidente russo ha subito ordinato un'indagine per evitare che tragedie del genere si ripetano. L'area più colpita è quella intorno a Krymsk, città di circa 57mila abitanti, dove sono stati recuperati 134 cadaveri. Altre dodici persone sono morte nella località turistica sul Mar Nero di Gelendzhik e nella città portuale di Novorossiisk. Circa 29mila persone sono senza elettricità."Ho chiesto ai vertici della Commissione d'Inchiesta Federale di venire qui per verificare come abbiano operato tutte le autorità: come sia stato lanciato l'avvertimento, come avrebbe potuto e come avrebbe dovuto essere lanciato e chi abbia fatto cosa", ha detto Putin, che ha anche ordinato che siano allocati fondi per la ricostruzione delle case distrutte o danneggiate nel disastro. "Nessuno ricorda alluvioni del genere nella storia della regione", è stato l'amaro commento del governatore di Krasnodar, Alexander
Intanto il presidente Giorgio Napolitano ha voluto inviare una lettera al presidente della Federazione Russa per esprimere la sua vicinanza alla popolazione colpita dal violento nubifragio: "Sono profondamente rattristato dalle notizie relative alle devastanti inondazioni che hanno colpito il sud della Russia con un pesante bilancio di vittime" si legge nel messaggio. "Desidero in questa tragica circostanza farle pervenire, a nome del popolo italiano e mio personale, i sensi della più sincera e affettuosa vicinanza e solidarietà al suo Paese, al quale l'Italia è unita da profondi e storici legami, e a tutte le famiglie colpite da tale tragedia - prosegue la lettera di Napolitano - Con questi sentimenti desidero porgerle l'auspicio che le misure prontamente adottate consentano di riportare gradualmente alla normalità le condizioni di vita delle popolazioni duramente provate".
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