Samuele Piccolo ai domiciliari con il padre Raffaele. In carcere il fratello Massimiliano, considerato "capo, organizzatore e promotore" dell'associazione a delinquere. L'inchiesta è coordinata dai pm Paolo Ielo, Mario Palazzi e Barbara Sargenti
Ai domiciliari anche il padre, Raffaele, insieme ad altre quattro persone. Per la Procura il "capo, organizzatore e promotore" dell'associazione a delinquere è il fratello di Samuele Piccolo, Massimiliano, finito però in carecere.
L'inchiesta, coordinata dai pm Paolo Ielo, Barbara Sargenti e Mario Palazzi, è partita dopo gli accertamenti effettuati dal nucleo della polizia tributaria della Guardia di finanza di Roma. In totale sono sette i provvedimenti di custodia cautelari firmati dal gip Filippo Steidl. In base all'impianto accusatorio, attraverso una serie di società sarebbero stati creati finti crediti Iva e dirottati i fondi drenati al fisco all'attività politica del vicepresidente del consiglio comunale.
Questa mattina sono scattate le perquisizioni degli uomini del nucleo di polizia tributaria di Roma nell'ufficio del consigliere comunale romano del Pdl Piccolo in Campidoglio. La Guardia di finanza avrebbe acquisito carte e documenti. Le verifiche sono partite anche sulla base di accertamenti che erano stati fatti dall'ufficio centrale antifrode dell'Agenzia delle entrate.
Con poche parole il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha commentato: "Sulla vicenda di Piccolo abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura e speriamo in un rapido chiarimento di questa
(13 luglio 2012)
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