Le Cancellerie europee lanciano l'allarme a Palazzo Chigi. "Rovinerà tutto quello che ha fatto Monti"
UN PO' increduli e molto preoccupati, gli europei hanno accolto il ritorno di Berlusconi sul proscenio della politica italiana come fosse quello di un fantasma che si sperava definitivamente esorcizzato. Un fantasma che li riguarda da vicino, perché l'Italia è, fin dagli inizi della crisi, il campo di battaglia su cui si giocano le sorti dell'euro e dell'Europa. E l'allontanamento di Berlusconi, propiziato dal cordone sanitario in cui lo avevano isolato le cancellerie europee, era stato un passo considerato decisivo per salvare il Paese e, con esso, la moneta unica. Da quando i giornali hanno riportato le dichiarazioni di Alfano che aprono la strada a una rinnovata leadership berlusconiana della destra italiana, i centralini di Palazzo Chigi e quelli del Quirinale hanno passato ai piani alti dei due palazzi molte telefonate provenienti dalle altre capitali europee con richieste di chiarimenti e segnali di inquietudine. E il "percorso di guerra" di Monti a Bruxelles si è fatto, se possibile, ancora più difficile.(L'articolo integrale su Repubblica in edicola e su Repubblica+)
(13 luglio 2012)
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