(ANSA) - ROMA, 4 APR - , a
Milanoa
seguito della perdita del lavoro e della separazione dalla moglie. Si è
impiccato a una trave di una cantina a uso comune in un condominio al
numero 40 di viale Ungheria, dove viveva con gli anziani genitori dopo
la separazione. A trovarlo è stata la madre, che in mattinata aveva
denunciato la scomparsa del figlio di cui non aveva notizie da sabato 31
marzo.
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In Italia, basta essere figli di politici, anche se coglioni, per vivere da re |
I figli di Bossi: mai soldi da Lega, Rosy Mauro: accuse infondate
Interrogata una segretaria del senatur. Leader Carroccio: denuncio chi ha ristrutturato la mia casa. Belsito si dimette
Milano4
apr. (TMNews) - Smentiscono le accuse e difendono il padre travolto
dallo scandalo Belsito i figli di Bossi, Renzo e Riccardo: "La mia
famiglia di soldi del Carroccio non ne ha mai presi. I lavori a
Gemoniosono
stati fatti quando papà era in ospedale", ha detto Renzo Bossi. "Mio
padre - ha aggiunto il primogenito Riccardo - è una persona pulita,
totalmente estraneo a queste storie". Il tesoriere della Lega Nord
Francesco Belsito, che si è dimesso, è indagato per appropriazione
indebita e truffa aggravata. Secondo i Pm ha distratto soldi pubblici
per sostenere "i costi della famiglia Bossi". Soldi ai figli di Umberto
Bossi e alla senatrice Rosy Mauro, attraverso pagamenti di viaggi,
soggiorni in albergo ed esigenze spicciole personali: questo il quadro
che emerge dalla relazione del Noe alla procura. Ma la senatrice Mauro
non ci sta e ha smentito categoricamente "tutte le notizie" che la
riguardano "riportate dalla stampa". Mauro ha precisato che le accuse
nei suoi confronti e "nei confronti del Sinpa, il sindacato padano che
ho contribuito a fondare e che mando avanti con assoluta serietà e
trasparenza, sono del tutto infondate". Anche il Senatur ha assicurato,
come riporta la stampa, che denuncerà chi ha utilizzato il denaro del
partito per ristrutturare la sua casa a
GemonioE
riguardo all'operato di Belsito è intervenuto Renzo Bossi
puntualizzando: "E' sempre stato controllato, per cui non ci sono
bilanci opachi". Il fratello Riccardo, in un'intervista a Radio 24, ha
inoltre affermato: "Io personalmente di soldi da Belsito non ne ho mai
ricevuti, mi occupo di altre questioni, sono impegnato solo nello sport e
sono fuori da tutte le cose del partito. Comunque ha fatto bene a
dimettersi". E sull'estraneità del padre ai fatti ha aggiunto: "Mio
padre è una persona pulita, totalmente estraneo a queste storie, ci
metto la mano sul fuoco e non solo la mano. E' una persona per bene che
ha dedicato la sua vita interamente alla politica. Se poi persone
intorno a lui si sono comportate male non lo so". "Complotto della
magistratura? Sì, quello sì - ha inoltre ipotizzato -. E' evidente
l'attacco dei giudici nei confronti della Lega, l'unico movimento che è
fuori dal potere e all'opposizione. La Lega non piace all'Europa e al
pensiero politico europeo". Intanto è finito l'interrogatorio di Daniela
Cantamessa, una delle segretarie di Bossi, sentita dai pm di
Napoli(Woodcock, Piscitelli e Curcio) in trasferta a
Milanonel
coordinamento dell'inchiesta di tre Procure diverse sulla Lega Nord.
Oggi il pm milanese Roberto Pellicano sentirà sempre come testimone
Nadia Da Grada che è una dirigente amministrativa del Carroccio,
responsabile del settore gadget e che sarebbe a conoscenza della
situazione economica del partito. Belsito è indagato anche nel capoluogo
campano per riciclaggio insieme all'imprenditore veneto Stefano Bonet e
altre tre persone che "hanno riferimenti con l'impresa che opera anche
nella provincia di Napoli". Int5
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