martedì 19 luglio 2011

La villa di Silvio Berlusconi è posseduta dal Maligno!

“La villa di Silvio è posseduta dal Maligno!”

Anna Fallarino Casati Stampa5 febbraio 2011 - La tesi di Padre Amorth: “le Orge hanno richiamato il Demonio, serve agire”. E intanto si scopre che il Bunga Bunga affonda le sue radici negli anni 80.
E se il bunga bunga fosse colpa del Diavolo? Questa la tesi di uno dei più celebri esorcisti del mondo, Padre Amorth, secondo il quale la villa di Arcore sarebbe infestata da uno spirito malvagio, probabilmente richiamato sulla terra dalla condotta immorale dei vecchi proprietari di casa. In fondo, anche ne l’ “Esorcista – La genesi” scopirvamo come il maligno occupante della piccola Reagan venisse da lontano, e traesse la sua stessa esistenza dalle azioni malvagie che ne avevano circondato la nascita.
PAPE’ SATAN! – Andiamo quindi a scoprire quando di preciso il maligno è entrato nella casa del Bunga Bunga. Tutti ormai conoscono la storia della villa di Silvio Berlusconi, acquistata (in maniera più o meno legale) per tramite di Previti dalla giovane orfana Casati Stampa, all’epoca minorenne (!!), i cui genitori erano stati vittima di una tragica storia di passione e morte.
 Proprio al destino dei coniugi potrebbe essere collegato l’ arrivo del Demonio, i cui nefasti influssi ancora oggi muoverebbero le azioni delle povere vittime (innocenti) dei suoi artefizi diabolici. Il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino e sua moglie, Anna Fallarino, erano una coppia unita da un hobby “bizzarro”, il cuckolding: Camillo, infatti, amava fotografare Anna mentre si trovava in atteggiamenti intimi con altri uomini, spesso pagati da lui stesso. Una pratica di cui parlava nel suo stesso diario, dove descriveva quanto fosse appagante assistere allo spettacolo: “Oggi Anna mi ha fatto impazzire di piacere. Ha fatto l’amore con un soldatino in modo così efficace che da lontano anche io ho partecipato alla sua gioia. Mi è costato trentamila lire, ma ne valeva la pena”. Notiamo come anche qui si parli di prostituzione: forse, come in una sorta di rito, si tratta del primo passo per chiamare il Maligno, inavvertitamente compiuto sia dai vecchi prorpietari di casa che dai nuovi.
IL FATTACCIO - E infatti anche per i Casati Stampa arriva l’era delle orgie, compiute proprio nella villa di Arcore. Proprio durante questi atti immondi ecco germogliare il seme della violenza: arriva infatti un giovane per il quale Anna perde la testa. Si tratta di Massimo Minorenti, giovane studenti fuori corso e quindi probabilmente comunista, ( Massimo Minorenti figlio di un amico di Cesare Previti simpatizzanti di estrema destra) che – forse mosso dal diavolo – concupisce la giovane donna rapendone il cuore. Quando il Marchese capisce che Anna lo ha tradito anche con il cuore, farà esplodere il suo dolore con diversi colpi di Browning calibro 12, uccidendo i due e se stesso, e sugellando con il sangue l’arrivo di Satana nella casa.
ATTENTO SILVIO! - A farne le spese, anni più tardi, sarà il giovane Silvio Berlusconi, imprenditore in ascesa che acquista la casa dall’orfana dei due sventurati amanti, a un prezzo decisamente di favore. Probabilmente, possiamo ipotizzare, la giovane rifila all’imprenditore una fregatura, ben sapendo che la casa ha già uno scomodo inquilino dotato di coda e forcone. E da subito i suoi influssi mefistofelici iniziano a fare effetto sul buon Berlusconi. E’ infatti riemersa dal passato una testimonianza che collega la pratica del Bunga Bunga agli anni 80: quello che un giorno sarebbe divenuto il Premier, amava riunire i suoi amici a casa davanti alla tv. Ma non per guardare 90° minuto come tutti i comuni mortali, bensì per scegliere “tra presentatrici, ballerine e showgirls dei programmi di Retequattro, Italia1 e Canale 5, quelle che dovranno essere chiamate a soddisfare le voglie dei presenti in un crescendo di situazioni viziose”. Insomma, la versione by Bagaglino del film pasoliniano “Le 120 giornate”, con meno violenza e più tette al vento.
PROGRAMMI AD HOC - Addirittura gli stessi palinsesti delle reti del biscione altro non erano che “programmi specificamente allestiti”(“Viva le donne, M’ama non m’ama, Drive In, ecc”) per assicurare “il giusto flusso di carne fresca per il “divino Silvio”. La prova definitiva che il Demonio non ha mai abbandonato Villa Casati Stampa, e ora sta cercando di trascinare nel baratro dell’inferno anche Silvio Berlusconi. Nonostante la sua nota anima filantropa e mecenate, il povero Premier soggiace ormai da troppo tempo all’inflenza di Satana e forse, anche per lui, sta arrivando il momento di pagare pegno con il sangue al capo degli angeli ribelli. Ci accodiamo perciò alla richiesta di Padre Amorth: esorcizzare la Villa è l’unica soluzione per salvare veramente Silvio.

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