venerdì 13 luglio 2012

"Non sarò io la donna del ticket ma il tempo delle Minetti è finito"

La Santanché all'attacco: "L'idea l'ho avuta io prima di Alfano. La Russa e Cicchitto fuori da questa scelta"

di FRANCESCO BEI
ROMA - "Io faccio una battaglia perché Berlusconi si candidi in ticket con una donna. Ma quella donna non sarò io". Daniela Santanché è tornata. Appena ha sentito l'odore del sangue si è ributtata nella mischia.

Mi scusi, ma questa idea del ticket femminile non l'ha già proposta Alfano?
"Alfano arriva tardi, io l'ho detto tre giorni prima di lui".

Tutti pensano: eccola, Santanché sgomita per fare la vice del Cavaliere...
"Sbagliato. Io voglio vincere questa battaglia di principio, ma non sono in corsa, si tranquillizzino tutti. Non sarò io".

Sicura?
"Sicura. Ma voglio fare la differenza con le donne del centrosinistra, che hanno sempre subìto le scelte dei capi. Io questa battaglia me la voglio intestare".

Se non sarà lei, chi deve essere?
"Non lo so. So però chi non deve essere".

È un indovinello?
"Non deve essere una professionista della politica. Vorrei una donna che sia una lavoratrice e una madre, con la passione della politica come libertà".

Se l'immagina una donna scelta dal Cavaliere? C'è bisogno davvero che le faccio io l'identikit?
"No, perché la fermo subito: il tempo delle Minetti è fi-ni-to".

Ma scusi, come fa Berlusconi, dopo
lo scandalo del bunga-bunga, a presentarsi in ticket con una donna?

"Questa immagine di Berlusconi è falsa, chi lo conosce lo sa bene. Se solo avessi il dubbio che Berlusconi è quella roba lì, quella che avete raccontato voi, sarei io la sua peggior nemica, la sua fustigatrice".

Veramente è stata proprio lei a dire che Berlusconi le donne le apprezzava solo "in orizzontale"...
"Perché allora non lo frequentavo! Venivo da un altro mondo ed ero condizionata dai racconti altrui. Io ora ho la certezza che Berlusconi non è così".

Nel Pdl non è che hanno fatto proprio i salti di gioia al ritorno del Cavaliere...
"A me interessa poco come è stato accolto nei palazzi o dalle nomenclature di partito. Io so soltanto che quando vado in giro tutti mi chiedono: ma Silvio quando torna? Qualcuno nel Pdl può avere il mal di pancia, qualcuno può aver sbagliato i conti, ma io me ne fotto. A me interessa cosa pensa il nostro popolo".

E le donne come la prenderanno questa ricandidatura dopo tutto quello che è successo?
"A forza di infangare Berlusconi con le foto, le feste, il bunga-bunga, le donne le abbiamo un po' perse per strada, ovvio. È per questo che al suo fianco oggi deve avere una donna. Ma stavolta non è che la scelgono i vari La Russa e Cicchitto, sia chiaro. È finito il tempo dell'ubbidienza: stavolta la donna la scelgono le donne".

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