giovedì 15 marzo 2012

PERCHE' LA MIA MALATTIA ??? "Viverla tutta", con coraggio perché serve raccontare la malattia (Lettera inviata su invito del quotidiano Repubblica all'Istituto Superiore della Sanità)


Così corrispondo al messaggio di invito del quotidiano "Repubblica", facendovi partecipi e testimoni della mia missiva indirizzata all'Istituto Superiore della Sanità 

 "Viverla tutta", con coraggio  perché serve raccontare la malattia  SALUTE Da oggi voce ai pazienti e ai familiari: il loro rapporto con patologie, problemi, informazioni. La prima indagine scientifica di medicina narrativa su internet in collaborazione con l'Istituto superiore della Sanità. Già centinaia di testimonianze                                         a cura di MAURIZIO PAGANELLI

Mi chiamo Franco Zanotto, ho 53 anni sono nato a Mussomeli (in arabo "dimora di ricchezza) a 900 mt. sul livello del mare, la cui provincia rappresenta in numeri romani proprio 150(CL) il 24 02 1958 (100 anni prima la Madonna di Lourdes appare a Bernadette pronunciando parole profetiche "Penitenza,....) e vivo a Venaria Reale (TO). Alla mia nascita mi assiste un quadro di Sant'Eligio "La Bottega di Sant'Eligio" appoggiato nella chiesa di Sant'Antonio Abate da dove nasce la via in cui vengo alla luce (via Generale Cascino). Il quadro commissionato per l'Unità d'Italia rappresenta la bottega di orafi i cui lavoratori sono Giuseppe Garibaldi vestito di Rosso, Giuseppe Mazzini vestito di Bianco, Sant'Eligio che attende una giovane che ai suoi piedi sta ultimando la veste verde per il Santo per completare il tricolore, misura 2,5 x 3 metri. Grazie alla mia malattia, decido di fare il un impresa esemplare e coraggiosa e di solidarietà per i 150 anni dall'Unità d'Italia insieme a Vangelo e Costituzione più mille fili di cotone bianco, come i mille di Garibaldi, che ho distribuito a tutte le persone che incontravo, a Mussomeli scopro l'esistenza e la storia di questo quadro
Al mio arrivo in paese, il giorno 5 aprile San Vincenzo, il sindaco Salvatore Calà mi annuncia che un quadro viene prestato proprio alla Reggia di Venaria alla mostra della Bella Italia per Rappresentare l'artigianato Siciliano. 
Franco a 4 anni a Villalba
Non a caso quel quadro è partito dal mio paese il giorno del mio compleanno 24 febbraio di quest'anno in carico alla Gondrand e trasportato a Venaria Reale dentro la Reggia, destinato su una parete della Citroniera dello Juvarra, sulla parete che dà nella via XX settembre, via che 49 anni fa sono stato residente e precisamente al numero civico 5. 


La bottega di Sant'Eligio esposto alla Mostra de "La Bella Italia"
Il quadro è stato scelto dal curatore del museo di Cefalù, Vincenzo Abbate, che nasce nel '49 (fate caso al nome e al cognome, e all'anno; Vincenzo il giorno in cui mi viene annunciato del quadro, Abbate come la chiesa da cui viene prelevato il quadro, e 49 come i 49 anni che mi separano dalla data di arrivo collegato agli anni dalla mia partenza dal paese). Ho dicato la mia vita per capire il senso della mia esistenza fin dall'età della ragione.         A quattro anni i miei riuniscono la famiglia trapiantandosi a Venaria Reale(TO) a sei anni, 
Mio fratello Enzo ed io Franco il 30 marzo 1964 fuori dalla chiesa di San Lorenzo Martire dopo avere ricevuto la Prima Comunione e la Cresima
il 30 marzo 1964 ricevo la Prima Comunione e Cresima, dopo sei mesi entro in collegio a Savigliano (CN) "Pro Pueritia Sacro Cuore" gestito dalle suore della Sacra Famiglia. A 14 anni comincio a studiare le filosofie orientali per curiosità. A 15 anni entro nel mondo del lavoro, settore imballaggio e materie plastiche contemporaneamente mi iscrivo all'I.T.I.S. per conseguire il diploma prima frequentando la scuola al diurno per finire con la frequenza serale, dedicando più tempo all'esperienza  lavorativa. Nell'agosto 1977 sono chiamato ad assolvere il mio dovere verso la Patria per il militare nel corpo degli alpini in Friuli. Un anno dopo prendo il congedo. Nel maggio 1989 rilevo un'attività di un fornitore per l'azienda per cui lavoro a Massalombarda(RA). Nel 1982 mi reco negli U.S.A. presso la Du-Pont De Nemours a Wilmington (DW) Leader nel settore delle Materie Plastiche e della chimica con 60 mila dipendenti, concludendo in seguito grandi affari. Fine '93 attraverso la mia attività incontro uno svizzero ebreo miliardario, console onorario e padrone di mezza Bolivia, che vive a Lugano, con cui entro in società. Primi dell'84 ricevo la carica di Amministratore Delegato e Vice Presidente di una s.r.l. "Modern Packing" di Como. 
Il Dalai Lama
Nel luglio '85 incontro con il Dalai Lama a Wintertur (CH) in occasione di un' Iniziazione in cui aderiscono 200 persone da tutto il mondo tra cui Richard Gere. 
Richard Gere
Su invito e consiglio del Dalai Lama torno a riscoprire la mia religione d'origine e mi fornisco presso la libreria delle Paoline di Lugano tutto su San Francesco. 
San Francesco
Il 26 ottobre dell'86 ad Assisi Giovanni Paolo II invita tutte le religioni del Mondo ad unirsi per la Pace. Il Dalai Lama sarà al suo fianco sinistro per tutta la cerimonia. Fine '85 Subisco un danno e un tradimento dal socio svizzero miliardario in seguito entro in depressione con un fortissimo esaurimento. 
Giovanni Paolo II ad Assisi con Romano Prodi "Uniti per la Pace nel Mondo" ottobre '86

Giovanni Paolo II con i Delegati e Rappresentanti di tutte le religioni del Mondo
Ricorsi in pronto soccorsi, ricoveri in ospedali , consulenze Psichiatri e psicologi. Nel '87 riapro una ditta individuale e mi rimetto in attività per superare la crisi, comincio a lavorare con le più importanti aziende italiane e realizzo particolari prodotto di successo, per dare valore aggiunto agli oggetti prodotti dagli uomini. 
Nel '99 Giovanni Paolo II designa in Vaticano Sant'Eligio già protettore dei maniscalchi e degli orafi, protettore dei creativi e degli artisti di cui mi sento parte. Nel maggio dello stesso anno vengo convocato dall'azienda n° 1 nel Mondo la Prada per progettare un prodotto nuovo e di immagine. Nella primavera del 2000 mi reco all'EUR per proporre un progetto alle Poste Italiane, il progetto viene adottato, si impegnano ad offrirmi il primo ordine che sarà inferiore di 400 milioni, ma in seguito vengo tagliato fuori. 
Giovanni Paolo II con il Suo Pastorale
Tarda mattinata mi reco al Vaticano con il nulla osta dalla Curia di Torino per un progetto per il pellegrino in occasione del Giubileo, in quella sede mi viene annunciato del passaggio in Basilica di Giovanni Paolo II, mi precipito, ci sono già le transenne e un mare di pellegrini in attesa del grande evento, mi faccio largo e raggiungo una postazione strategica. Giunge il momento, Egli, già affaticato poggiando sul Suo Pastorale si ferma davanti a me, ci sono davanti a me alcuni pellegrini, capisco che ha sentito la mia presenza, mi cerca, mi scruta, capisco che mi sta cercando, faccio capolino tra un paio di teste, mi vede e mi sorride, proprio come pensavo stava cercando i miei occhi, il suo sguardo si rivolge alla sua Croce sul Pastorale e subito dopo mi torna a guardare sorridendo e lanciandomi un messaggio "Proprio tu porterai per me Questa Croce"immediatamente i miei occhi cominciarono a lacrimare, sorrisi come per confermare con onore la mia disponibilità ed accettazione a quell'incarico. 
L'azienda nel 2000 fattura quasi 4 miliardi di lire con due dipendenti, una segretaria peruviana: Magdaleine e un dipendente  albanese: Adriano.  Da questa, per così dire importante firma "Prada" subisco un tradimento, nuovamente entro in depressione e si cominciano a manifestare su tutto il corpo piccole macchie rosse. Eseguo degli esami, "una biopsia", il risultato: "Mastocitosi", un tumore del sangue, classificata una malattia rara per cui non esistono cure e non esistono ricerche per combatterla, ma la mia battaglia sarà più ambiziosa, non per salvare me ma il mondo. Dopo 10 anni da quell'evento decido, per protesta contro il sistema corrotto e diretto verso una condizione di non ritorno, verso il baratro, di percorrere tutta l'Italia a piedi partendo da Marsala il 1 aprile per raggiungere a Venaria Reale il 22 maggio. 53 tappe, come i miei anni, senza un euro in tasca, ho chiesto la benedizione da Padre Pino Ponte, Arciprete di Marsala insieme a Vangelo e Costituzione e una matassa con 1000 ( Come i Mille di Garibadi) filo di cotone bianco, simbolo di purezza, simbolicamente per purificare lungo il cammino l'Italia. Una donna, abbandonato Marsala, in prossimità dell'Ospedale mi chiama sul cellulare e mi annuncia che il cammino che stavo facendo era stato scritto prima della mia nascita, invitandomi di fare molta attenzione ai segni rivelatori e profetici che avrei incontrato lungo il cammino. Un'azione deterrente, la mia impresa memorabile, per battere il passo e amplificare la mia sete di giustizia e verità nei confronti degli impostori e dei demoni, (Il diavolo veste Prada, non è un caso) e alla Prada chiedo 12 milioni di euro di risarcimento danni per inadempienza contrattuale e per il resto delle porcate nei miei confronti. Il denaro sarà utilizzato a fini sociali e progetti di solidarietà, dedicando una parte per la ricerca sulla mia rara malattia "Mastocitosi". Una protesta contro il sistema orientato verso infimi fini di lucro che calpestano i diritti dell'umanità. La mia determinazione è anticipata dalla mia impresa memorabile e coraggiosa di 2300 km a piedi, in carità, provvidenza, solidarietà, fratellanza e amore. L'Italia deve essere di esempio per il mondo  effettuando un giro di boa per orientarsi verso il vero senso di umanità: giustizia, verità, legalità, accoglienza, fraternità e amor di Patria.
Leonardo "Il Genio, Il Mito" Presto alla Reggia di Venaria Reale


Il Cenacolo di Leonardo da Vinci nel Santuario di Santa Maria delle Grazie (Milano)

Non sono a Milano per i miei fini personali, ma per portare un contributo di solidarietà a questa società devastata dal cancro in metastasi, e sarà proprio la mia malattia che mi aiuterà nella battaglia contro il male che governa questo Bel Paese, "Nostra Nazione" e non al servizio di un malato di miseria umana.            E' SCRITTO, e' Giunta la sua fine per un nuovo inizio!!!  
Viva l'Italia Unita.  


Invito voi lettori ad esaminare attentamente le ultime due immagine che ho caricato su questo spot e provate a collegarle, il senso e il messaggio è imprescindibile e chiaro. Si collegano entrambi in un messaggio profetico.

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