giovedì 5 maggio 2011

L'arrivo a Città della Pieve

                                                   Alle porte della Città della Pieve








Gilberto, Vannia e la piccola Sara che mi stanno aspettando alle porte della
Città della Pieve per l'accoglienza 

Vannia con la figlia Sara, davanti alla Sacra Ruota delle suore di clausura delle Clarisse per chiedere per me ospitalità. Vannia è stata avvertita dal suo giornale, Il corriere dell'Umbria, per venirmi ad intervistare. E lei così premurosa, come una madre verso il proprio figlio mi ha accolto e cercato un luogo per farmi riposare la notte. Siamo stati dalle Clarisse, le quali ci hanno comunicato che non avevano posti liberi.

Dopo poco è uscito un prete di Luino, che stava facendo insegnamenti, e che da pochi giorni avevano incontrato il mio maestro spirituale, Padre Cesare Falletto. Padre Cesare Falletti, l'ho incontrato la prima volta a nell'isola di Lerìn, di fronte a Cannes in Francia, nell'Abbazia di Sant'Honorat. Oggi è a Prad'Mill, vicino a Bagnolo, sotto le pendici del Monviso. E lì ha fondato un monastero, realizzato tutto con pietre di losa di Barge, una grande opera di spiritualità, creata con lo Spirito Santo. Il monastero ha una foresteria per ospitare singoli e famiglie.  


La camera n° 116 dell'albergo Vannucci,  che mi ha accolto nella Città della Pieve, su sostegno di
Don Aldo, del Santuario della Madonna di Fatima. 


Il bar dell'albergo

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