L'uso improprio del mezzo d'ordinanza - con tanto di autista e
lampeggiante - rivelato da l'Espresso. Il titolare del Bilancio
regionale è un fedelissimo del governatore Raffaele Lombardo, ma dice di
essere un tecnico. Il suo nome è stato fatto più volte - e da tutti i
partiti - come candidato sindaco di Palermo
La dottoressa Bartolozzi, quindi, in quanto magistrato dovrebbe ben sapere che l’utilizzo di quel mezzo non dovrebbe esserle consentito. E dovrebbe saperlo bene anche Armao, che in quanto esperto avvocato amministrativista è stato chiamato ad amministrare i conti dell’isola, non certo floridi. Ed è proprio per sanare questi conti che negli ultimi tempi il governatore Lombardo, incalzato dai giornali, ha deciso di dichiarare guerra agli sprechi: niente più Audi A6 per gli assessori, ma soltanto Audi A4, berline più piccole, che ai contribuenti costano ‘al massimo’ 35 mila euro. Armao però finora non ha voluto rinunciare ai suoi atti di galanteria. Anzi, in certi casi avrebbe addirittura utilizzato l’auto blu con autista per accompagnare a casa la tata della figlia.
Già consulente e consigliere di Gianfranco Miccichè, ex console onorario del piccolo stato del Belize (incarico che gli garantisce ancora oggi un parcheggio riservato sotto casa), custode giudiziario dei beni di Stefano Ricucci, Armao ci tiene a sottolineare spesso la sua lontananza dalla politica. “Io sono un tecnico” ripete sempre nelle sue uscite pubbliche come custode del bilancio regionale. Un tecnico che piace a tanti, a tutti. Piace talmente tanto da essere considerato il possibile candidato a sindaco di Palermo praticamente di tutte le possibili alleanze elettorali: un giorno lo candiderebbero il Pd e l’Mpa, un altro il Terzo polo, un altro ancora lo appoggerebbe volentieri il centrodestra e l’Udc. Un tecnico trasversalissimo. Che nonostante abbia assunto dal 2008 l’incarico di assessore regionale non ha rinunciato nel frattempo a difendere da avvocato i suoi clienti nelle cause contro la Regione Sicilia, ovvero contro lo stesso ente che gli paga l’unico stipendio (11mila euro al mese) che dichiara. Addirittura come legale di una società di energia è arrivato a fare causa all’assessorato ai Beni Culturali, che aveva negato la realizzazione di un parco eolico a Caltanissetta. Assessorato che Armao ha guidato ad interim nel 2009: in quel caso quindi l’avvocato galante che spedisce l’auto blu a fare da scorta alla compagna è riuscito nell’intento di farsi causa da solo.
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