Shopping bag realizzate per Prada per i negozi monomarca Miu-Miu dal 1999 al 2007 |
Ne saprete delle belle sul conto della Maison Prada: rivelazioni confidate da suoi collaboratori con cui ho purtroppo avuto a che fare, subendo un danno incalcolabile: 12 milioni il fatturato generato nel corso degli 8 anni successivi e danni per inadempienza contrattuale da aggiungere il danno morale, questa la motivazione per cui imploro Giustizia e Verità davanti agli uomini e a Dio.
Non cedere ai loro ricatti equivale a morire.
Luna Rossa: Piazza Caricamento a Genova |
N° 1 Introduzione alla realizzazione del mezzo scafo
I. A. C. C. - "ITA 48"
L U N A R O S S A
Come sarà certamente noto ai più, "Luna rossa" è il nome dei due scafi con i quali il sindacato "Prada Challenge 2000" concorre alle regate di selezione dell' America's Cup in svolgimento ad Auckland (NZ). .. .
I numeri velici, assegnati alle barche già durante la costruzione, sono "ITA 45" e "ITA 48"...La seconda, in particolare, varata a Punta Ala (GR) nel mese di giugno '99, sembra destinata a difendere i nostri colori nelle fasi avanzate della competizione. Si tratta di uno sloop ad attrezzatura Marconi della classe International America' s Cup (I.A.C.C.) le cui misure salienti, con piccolo beneficio d' inventario per la larghezza , dovrebbero essere :
Lunghezza fuori tutto......................................23.80 m
Baglio massimo .................................(c.ca).......3.75 m
Immersione............................4.00 m
Il maggior contributo alla ricostruzione delle dimensioni dell' imbarcazione proviene dal raffronto sistematico del materiale fotografico pubblicato sulle principali riviste specializzate, col disegno di "Luna rossa" , diffuso da stampa e web il 5 maggio ' 99, in occasione del varo di "ITA 45". . ...................... Quest' ultimo, sottoposto a successivi ingrandimenti, risulta sostanzialmente coerente con i dati tecnici forniti dall' ufficio stampa del team Prada. La lunghezza fuori tutto dichiarata, ad esempio, in considerazione degli orientamenti progettuali recenti e delle inclinazioni particolari di Doug Peterson, sembra piuttosto verosimile. America3 , l'imbarcazione progettata dal californiano per la difesa del '92, non a caso, mostra già uno sviluppo longitudinale tendenzialmente maggiore di quello dei concorrenti, essendo, ad esempio, oltre 1 m più lunga del "Moro V".
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L'immersione, poi, difficilmente può differire dai canonici 4 m, dato che ciò implicherebbe una severa penalizzazione nella superficie velica di stazza. .........
Il dato critico rimane, dunque, la larghezza. I 4.30 m di baglio massimo dichiarati per "ITA 45" sembrano francamente esagerati. Più verosimilmente, anche a giudizio dei numerosi addetti ai lavori presenti al varo, si può ritenere che la prima "Luna Rossa" sia almeno 30 cm più stretta. Di qui è facile ipotizzare la misura del secondo esemplare, ampiamente descritto come "una spanna più stretto" del primo, in circa 3.75 m. Tale deduzione ha trovato successivamente conforto e riscontro nelle riprese televisive, dove si apprezza il rapporto con i bagli (noti) di alcuni scafi concorrenti. Assolutamente grottesche, al contrario, le appendici riprodotte nell' illustrazione. Il bulbo delle due "Luna rossa", infatti, non può che corrispondere ad un profilo NACA a 6 cifre. Questa configurazione, caratterizzata da un camber negativo (estremità a coda di topo) e da una freccia (spessore massimo) assai arretrato, rappresenta la scelta obbligata per minimizzare la resistenza all' avanzamento, ove non si temano fenomeni di stallo improvviso, come per le superfici portanti fisse e mobili (deriva, trim-tab e timone). Il distacco dei filetti fluidi, premessa fisica all'insorgere del moto turbolento, tende a verificarsi, infatti, dove i medesimi rallentano, cioè, oltre il punto di massima freccia del profilo. Altro elemento di inverosimiglianza è, poi, l'assenza di alette sul bulbo.Si tratta di dispositivi idrodinamici, volti a minimizzare i vortici di estremità , praticamente costanti sulle imbarcazioni di classe I.A.C.C. Permane, semmai, il dubbio sulla loro lunghezza, in genere compresa fra 50 e 100 cm, comunque non pregiudizievole per l'esito finale della riproduzione (certamente "ITA 48" avrà provato, in qualche fase di allenamento o della "Vuitton Cup", "winglets" come quelle che si deciderà di realizzare). I più esigenti, comunque, dovranno pazientare solo fino alla vigilia delle finali, quando tutti i veli cadranno per regolamento e l'opera viva sarà completamente mostrata.
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da dove proviene l'altra metà, ovvero gli altri 90 miliardi???
Un capo di Prada contraffatto |
Patrizio Bertelli nasce ad Arezzo il 6 Aprile 1946 |
Miuccia Bianchi Prada nasce a Milano il 10 maggio 1948 |
In tribunale, perchè..... ?
Come si sono conosciuti la Prada con il Bertelli? |
Meditate questa frase e vi renderete conto del legame con la Profezia dell'Apocalisse |
Perchè il diavolo veste Prada non è un caso, solo un diavolo può vestire un'altro diavolo.
Denuncia Prada: licenzia chi è “brutto, vecchio e grasso”
Si sa, l’aspetto, nel mondo della moda è tutto. Ma c’è un limite: quello del diritto al lavoro e delle discriminazioni fisiche.
E’ notizia di oggi, dal Japan Times, ch sta correndo dei guai seri a causa della denuncia di un’ex manager della maison, retrocessa dal suo lavoro e poi cacciata perchè “brutta, vecchia e grassa”.
E’ notizia di oggi, dal Japan Times, ch sta correndo dei guai seri a causa della denuncia di un’ex manager della maison, retrocessa dal suo lavoro e poi cacciata perchè “brutta, vecchia e grassa”.
Una controversia legale che rischia di minare l’intera immagine della maison nel mondo: vi spieghiamo il perchè.
Al centro della bufera c’è Rina Bovrisse, ex direttrice generale del gruppo nel Paese nipponico e che fino a novembre 2009 dirigeva circa 500 dipendenti nei 40 negozi di Prada sparsi nel paese del Sol Levante.
A maggio, la Bovrisse ha ricevuto dal Ceo di Prada in Giappone, Davide Sesia, l’ordine di licenziare 15 persone dello staff perchè “brutti, vecchi e grassi e troppo lontani dallo stile Prada” e, a sua volta, di dimagrire e cambiare look perchè – pare – la sua bruttezza generava vergogna nell’amministratore delegato.
Addirittura, la Bovrisse ha riferito che Sesia non voleva che i visitatori provenienti dall’Italia la vedessero.
Non avendo rispettato gli ordini, la Bovrisse è stata prima retrocessa di grado, temporaneamente sospesa dalla sua professione e infine, dopo l’azione legale con richiesta di risarcimento, definitivamente licenziata per “false accuse”.
Ora la guerra si fa legale ed editoriale, per giunta a livello planetario: se dal londinese Telegraph, Prada dichiara di aver provveduto a una regolare cessione del rapporto di collaborazione con la Bovrisse, questa ha a sua volta risposta sulle pagine del Japan Times di essere pronta a difendere ancora in tribunale i suoi 18 anni nel mondo del fashion.
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