Gli avvocati del Cavaliere contestano la retroattività della legge Severino
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Silvio Berlusconi |
È stato depositato alla Giunta per le elezioni del Senato il
ricorso a Strasburgo da parte dei legali di Silvio Berlusconi contro la
sentenza di condanna a 4 anni per frode fiscale, resa definitiva dalla
Cassazione Secondo quanto si apprende, nel ricorso si sosterrebbe che le
norme al vaglio della Giunta, la Legge Severino, introdurrebbe sanzioni
di tipo penale e che dunque non possono essere applicate in modo
retroattivo. La Corte di Strasburgo non è un'istituzione della Ue e non
va confusa con la Corte di giustizia dell'Unione Europea del
Lussemburgo. Nata in seguito alla Convenzione europea per la
salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, vi
aderiscono tutti i 47 membri del Consiglio d'Europa. Si pronuncia sui
ricorsi individuali o statali che riguardano presunte violazioni dei
diritti civili e politici stabiliti dalla stessa Convenzione.
«CRITERI EUROPEI» - Anche il capogruppo dei senatori, Renato
Schifani, si era richiamato ai principi di giustizia europei, spiegando
politicamente la scelta tecnica dei difensori del cavaliere. «Non siamo
disposti ad accettare provocazioni di esponenti del Pd che dichiarano
l'intenzione di votare in modo giacobino contro Silvio Berlusconi ancora
prima di esaminare le carte - aveva detto Schifani ribadendo
l'avvertimento di possibili ripercussioni sulla tenuta del governo Letta
in caso di voto sfavorevole al leader del Pdl -. Al contrario ci
aspettiamo dal Pd la disponibilità ad ascoltare le nostre obiezioni che
non sono campate in aria ma basate sui principi di giustizia europea e
che, se davvero la legge vale per tutti, valgono anche per il nostro
presidente».
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