giovedì 6 ottobre 2011

Montezemolo: "Italia sull'orlo del baratro dal governo spettacolo irresponsabile"

Il numero uno di Italia Futura critica la paralisi dell'esecutivo e avverte: "Il rischio Grecia c'è, serve fase costituente". Il rammarico sul divorzio Fiat-Confindustria: "Deve pur esserci qualcosa che non ha funzionato"

BARI - L'Italia è sull'orlo del baratro, vicinissima al rischio Grecia, mentre il governo è paralizzato dai contrasti e mette in scena uno spettacolo irresponsabile. In sintesi, è il pensiero espresso oggi da Luca Cordero di Montezemolo. Il presidente della Ferrari, a Bari per inaugurare una sede pugliese della fondazione Italia futura, ha parlato a tutto campo, esprimendo giudizi pesanti: "Mentre Moody's declassa l'Italia di tre livelli - ha detto Montezemolo - il governo è paralizzato dai contrasti tra il ministro dell'Economia e il presidente del consiglio. Assistiamo oramai da mesi a un balletto sulla nomina del governatore della Banca d'Italia che giudicheremmo inappropriato, anche se riguardasse il direttore di una Asl di provincia". Uno "spettacolo irresponsabile" e una situazione che "va chiusa ad horas".

L'unica priorità, adesso, ha aggiunto Montezemolo, è "salvare l'italia dal rischio default. Pretese di autosufficienza, narcisismi personali e partite di potere non ci interessano, non ci riguardano, ci hanno anzi profondamente stancato. E qualunque ambizione o rivendicazione individuale, di parte, di partito, di categoria deve cedere il passo di fronte a questa minaccia mortale".

Montezemolo ha poi commentato l'uscita di Fiat da Confindustria. "La rottura tra Fiat 1e
Confindustria 2non può che addolorarmi moltissimo, professionalmente e personalmente", ha spiegato, aggiungendo che la vicenda impone "una riflessione, una vera e propria fase costituente" nell'associazione di Viale dell'Astronomia, per analizzare quello che non ha funzionato (VIDEO 3): "E' evidente che se la più grande azienda privata italiana ritiene che la sua presenza in Confindustria sia d'impedimento alla persecuzione degli obiettivi aziendali, qualcosa che non ha funzionato deve pure esserci", ha detto.

La "fase costituente" servirebbe per tutto il Paese, ha detto: "L'Italia è sul ciglio del burrone, il meccanismo del 'tutti contro tutti' ha superato l'argine della politica e sta investendo la stessa società civile. Non possiamo permettercelo. Dobbiamo tutti immediatamente abbassare i toni. Questa volta rischia di saltare il banco". Il banco in questo caso "è il Paese, i risparmi, il lavoro e la vita di tantissime persone". "Il rischio Grecia esiste, ripeto esiste - ha aggiunto il presidente della Ferrari - , solo perché il Paese non riesce, neanche davanti ad un pericolo mortale, a reagire in maniera coesa".

Secondo Montezemolo, "il momento della denuncia fine a se stessa è passato. Di resa dei conti e di toni urlati l'Italia non ha bisogno proprio perché se il governo è debole, la situazione del Paese è drammatica. Fra poco - ha continuato - inizierà comunque una nuova fase: lavoriamo affinchè sia possibile contribuire a un rinnovamento vero e profondo in tanti settori della nostra vita civile e politica". "Voglio sperare - ha continuato - che nessun esponente serio della classe dirigente economica del Paese si presti a fare da paravento per operazioni di finto rinnovamento".

"E' in atto un potente risveglio della società italiana. C'è grande voglia di impegnarsi. Facciamo in modo che queste energie costruttive non si disperdano". Il presidente di 'ItaliaFutura', Luca Cordero di Montezemolo, invita dunque "a non disperdere le energie costruttive" che stanno prendendo vita nel Paese. Il presidente della Ferrari dice basta ad operazioni "di finto rinnovamento". Quello di cui ha bisogno il Paese, ha concluso, "non sono i "'partiti dei padroni', né altre alchimie tecnocratiche o elitarie, ma un grande movimento popolare, trasversale a tutte le componenti della società". Chi "deve scendere in campo è l'Italia con le sue mille eccellenze" e "soprattutto i giovani".

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