Franco Zanotto partirà il 1° aprile e percorrerà oltre 2 mila chilometri in 52 giorni. In ogni paese che toccherà lascerà un filo tricolore: "Voglio aiutare la nostra nazione a essere più unità e più solidale"
di STEFANO PAROLAE’ una impresa un po’ pazza, ma Franzo Zanotto ci crede: “Voglio cambiare il senso di marcia della nostra società, rendere questo paese un po’ più sano e prospero di valori e di identità nazionale”, racconta. A parlare è un imprenditore torinese che dal 1° aprile inizierà un viaggio a piedi lungo 2.258 chilometri: partirà da Marsala, in provincia di Trapani, proprio dove sbarcarono i Mille di Garibaldi, e arriverà a Venaria, la sua città. Ha calcolato che il suo cammino durerà 52 giorni.
Ogni mattina partirà all’alba e arriverà al tramonto. Tappe tra i 30 e i 50 chilometri. Zanotto ha chiamato la sua iniziativa “Un filo per l’Italia” (che è anche il nome del blog in cui racconterà la sua avventura: unfiloperlitalia.blogspot.com) perché ogni volta che arriverà in un Comune e davanti a una chiesta lascerà un pezzettino di filo tricolore, che unirà simbolicamente il Sud e il Nord del Paese. Anzi, quando giungerà a Messina e dovrà attraversare lo stretto ha anche fatto predisporre un sistema di palloni aerostatici che collegherà con un filo le due sponde. Spiega l’imprenditore che “porterò con me la Costituzione e il Vangelo, simboli cardine e imprescindibili della nostra identità nazionale”. Non solo ma, promette, “cercherò di sensibilizzare la popolazione a unirsi all’insegnadi valori sani come la fraternità, l’uguaglianza e la solidarietà”.
Durante il suo cammino Franco Zanotto si farà ospitare dalle parrocchie e raggiungerà alcuni in date suggestive: nella settimana santa attraverserà Calabria e Campania, sarà a Roma il 1° maggio, giorno della beatificazione di Giovanni Paolo II, l’8 maggio arriverà a Firenze, seconda capitale d’Italia, mentre due giorni dopo incrocerà il Giro d’Italia in direzione Viareggio. L’arrivo a Torino è previsto per il 21 maggio e, anche in quel caso, il percorso non sarà casuale: “Percorrerò corso Unità d’Italia e poi corso Massimo D’Azeglio, intitolato all’uomo che ebbe la capacità di intravedere i limiti della riunificazione”. L’arrivo a Venaria è invece previsto per il 22 maggio.
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